Test seggiolini auto 2015: troppe sostanze nocive ma anche buoni risultati

Test seggiolini auto 2015: troppe sostanze nocive ma anche buoni risultati Su 27 seggiolini auto per bambini 18 superano bene le prove mentre altri vengono bocciati per la scarsa protezione o la presenza di sostanza nocive

Su 27 seggiolini auto per bambini 18 superano bene le prove mentre altri vengono bocciati per la scarsa protezione o la presenza di sostanza nocive

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27 Maggio 2015 - 09:05

Nei giorni scorsi il TCS – Touring Club Svizzero ha passato al setaccio ben 27 tipi di seggiolini, appartenenti alle diverse categorie di peso (e, per due tipi, già del tipo “i-Size” che si basa non più sul peso del bambino, ma sulla sua altezza, in riferimento alla nuova direttiva europea che, quando sarà obbligatoria, comporterà l'aggancio dei seggiolini esclusivamente con gli attacchi Isofix, eliminando l'aggancio con la cintura) e tutti regolarmente in commercio. Alcuni dei prodotti presi in considerazione dai test di urto del TCS, prodotti da aziende note, vengono proposti in vendita a prezzi allettanti; tuttavia, qui si pone il dilemma per i genitori: come capire realmente quanto un seggiolino sia sicuro? Per questo, l'analisi del Touring Club Svizzero ha riguardato un ampio range di prezzi (al cambio, da poco meno di 70 a quasi 650 euro). E, come avevamo già evidenziato lo scorso autunno nell'analisi di un precedente test TCS sui seggiolini, le conslusioni sono piuttosto “semplici” da comprendere: più il prezzo è basso, minore è la qualità complessiva del seggiolino in termini di sicurezza. Ma non sempre a prezzi più elevati corrisponde la più elevata qualità: in alcuni esempi, prezzi “medi” offrono prodotti al top.

CRASH TEST PER SEGGIOLINI: ECCO COME SI SVOLGONO LE PROVE DEL TCS – Il test del TCS segue le basi delle attuali norme per l'omologazione (la Commissione Economica europea ha approvato la prima fase del nuovo regolamento i-Size a titolo transitorio, anche se la nuova direttiva continuerà a essere applicata per parecchi anni parallelamente alla norma ECE R44, ancora in vigore). Per ottenere l'omologazione i seggiolini devono superare una prova di urto laterale e una frontale. Inoltre, tutti i bambini fino a 15 mesi di età devono essere trasportati rivolti all'indietro (questo è valido per il nuovo regolamento ma non per l'ECE 44). In più, per assicurare al bambino una sicurezza ancora maggiore, il TCS ne raccomanda il trasporto in auto il più a lungo possibile rivolto all'indietro, cioè fino a quando la testa inizia a emergere dal guscio o il bambino supera i 13 kg di peso. I crash test di collisione frontale – servono per valutare il grado di ritenuta dei cinturini o degli agganci –  e la simulazione di impatto laterale (viene valutata la protezione delle paratie laterali del guscio per osservare quanto le pareti stesse proteggono la testa del bambino) sono stati effettuati su una scocca Volkswagen Golf 7. Allo stesso modo, sulla valutazione complessiva del prodotto incidono altri criteri: maneggevolezza ed ergonomia (facilità di installazione del seggiolino, sistemazione del bambino) nonché la presenza di sostanze nocive.

SEGGIOLINI SICURI: NON SEMPRE SONO I PIU' COSTOSI – Intanto, una buona notizia peri genitori: su 27 seggiolini testati dal TCS, ben 14 hanno riportato una valutazione “quattro stelle” (traduzione: “molto consigliati”), e quattro sono usciti con un punteggio “tre stelle”, cioè “consigliati”. Soltanto due tipi hanno totalizzato due stelle (“consigliato con riserva”), mentre sette sono usciti dalle prove con una sola stella, ovvero la valutazione peggiore (“non consigliato”). In termini di rapporto prezzo – qualità se è vero che i due seggiolini nel complesso risultati migliori, Bébé Confort Axissfix (449 euro) e Bébé Confort 2wayPearl (500 euro), entrambi completi di base 2wayFix, hanno prezzi in media più alti di seggiolini dello stesso gruppo  “consigliati” (Inglesina Amerigo I-FIX e Romer King II ATS), va ricordato che i primi due sono già conformi alla nuova normativa europea i-Size, che prevede come unico sistema di aggancio il sistema Isofix, più rapido e a prova di errore nelle fasi di montaggio. Mentre il Romer, a fronte di un prezzo più basso si installa utilizzando la cintura di sicurezza dell'auto e l'Inglesina prevede il sistema combinato. Uno specchio comparativo completo dei 27 seggiolini testati dal TCS viene allegato a lato. Nel confronto fra i vari tipi di seggiolini oggetto delle simulazioni di urto da parte del TCS emerge la conferma che non sempre i prodotti migliori sono anche i più costosi: molti “quattro stelle” hanno prezzi che si aggirano su 290 euro (Cybex Cloud Q fino a 13 kg), 260 euro (Roemer King II ATS da 9 a 18 kg), 290 euro (Casualplay Multiprotector Fix II e Cybex Pallas M, entrambi da 9 a 36 kg), fino al già citato Joie Trillo, il migliore per il rapporto prezzo – qualità: per 155 euro offre il 72% complessivo in termini di sicurezza, il 70% nella valutazione della praticità di utilizzo e la sistemazione del bambino, il 90% nell'analisi delle sostanze nocive e il 72% per la facilità di lavaggioe  la qualità delle rifiniture.

GENITORI: ATTENTI ALLE SOSTANZE NOCIVE – Ben sette modelli analizzati dal Touring Club Svizzero hanno ottenuto una valutazione complessiva negativa: in poche parole, “non consigliato”. Uno, l'Hauck Varioguard, è stato respinto per lo 0% riportato nella valutazione della sicurezza; altri sei (Casualplay Sono Fix Simple Parenting Doona & Isofix Base, Simple Parenting Doona fino a 13 kg, Baby Relax Baladin e lo stesso Hauck Varioguard fino a 18 kg, Apramo Restia da 9 a 36 kg e Apramo Ostara da 15 a 36 kg) sono stati bocciati a causa dell'elevata concentrazione di sostanze tossiche rilevata dal TCS che hanno fatto registrare percentuali di protezione, in questo senso, dal 2% al 10%, dal 16% al 24%. La rilevazione delle sostanze nocive da parte del TCS tiene conto delle più recenti normative relative a giocattoli e tessili; in particolare, sono state riscontrate elevate concentrazioni di PAK (idrocarburi aromatici policiclici presenti anche in insetticidi, stabilizzatori, plastificanti e altre sostanze); sostanze peraltro meno presenti in altri tipi di seggiolini che, per questo, hanno ottenuto valutazioni migliori.

ATTENZIONE AL MONTAGGIO DEI SEGGIOLINI – La nuova direttiva europea i-Size – che ha alzato a 15 mesi l'età oltre la quale il bambino può viaggiare fronte marcia – consiglia i genitori di acquistare seggiolini che vanno agganciati esclusivamente agli attacchi Isofix: il corretto posizionamento del seggiolino è ovviamente fondamentale per l'adeguata protezione del bambino in caso di incidente. Per sapere quali sono i posti all'interno dell'auto sui quali il seggiolino può essere montato (leggi qui la guida completa si SicurAUTO.it sulla scelta del seggiolino adatto) è sufficiente consultare il libretto di uso e manutenzione della vettura  il file allegato che mostra la compatibilità tra le auto più recenti e il seggiolino per bambini. Va considerato, a questo proposito, che secondo una recente indagine operata dallo stesso Touring Club Svizzero, ben il 60% dei genitori monta il seggiolino nel modo sbagliato: una disattenzione che può costare cara.

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