Uber compra Otto e si allea con Volvo: entro l'anno i primi taxi robot
Si consolida il sodalizio tra aziende per lanciare la guida autonoma: l'accordo tra Uber e Volvo da 300 milioni parte dai taxi
Il colosso americano del car sharing Uber allarga i suoi tentacoli per abbracciare la guida autonoma in ogni campo dello scibile attualmente sviluppato: non solo con auto nere che trasporteranno passeggeri, già cominciate a fornire dal partner commerciale non esclusivo Volvo, ma anche in termini di consegne cittadine e camion per coprire le lunghe distanze. A tal proposito è stato siglato un accordo con Otto, che in precedenza ha sviluppato proprio un veicolo pesante che si guida da solo.
UBER ACQUISISCE TUTTI L'ultimo “colpo” fatto dal colosso Uber è stato ufficializzato e si tratta dell'acquisizione della startup Otto, inizialmente impegnata nello sviluppo di camion che possano guidarsi in completa autonomia e che possano alleggerire la vita dei camionisti (leggi della nascita della startup Otto per i camion che si guidano da soli). Il co-fondatore dell'azienda, Anthony Levandowski, sarà posto alla guida dell'intero settore ricerca e sviluppo guida autonoma di Uber e farà capo direttamente al CEO Travis Kalanick, d'altronde gli anni di esperienza nel reparto sviluppo guida autonoma di Google l'hanno quasi reso di diritto la persona più adatta al ruolo.
DAL CAR SHARING AL COMMERCIALE Nei piani dell'azienda americana sono comparse due strade da poter battere grazie all'acquisizione della startup: le consegne ed i trasporti su gomma (leggi anche dei taxi e bus a guida autonoma in California). L'interesse è quindi quello di espandere a macchia d'olio l'adozione di guida autonoma in diversi aspetti della vita quotidiana della società, che in questo caso chiamano in causa anche le consegne postali, seppur non sia stata definita bene la portata del progetto, così come le tratte interstatali con i camion: in questo caso l'idea è quella di permettere una vita più rilassata ai camionisti, grazie a mezzi che si guidano da soli, riuscendo a rendere più efficiente il lavoro per i dipendenti e più proficuo per l'azienda.
VOLVO PARTNER A PITTSBURGH Tra le news che Uber ha rilasciato in via ufficiale c'è anche quella dell'avvio di una partnership commerciale non esclusiva con Volvo, per la fornitura di auto a guida autonoma che permetteranno al brand americano di offrire car sharing senza autista, in futuro: al momento però le XC90 allestite con sensori, radar, GPS e telecamere che il brand svedese ha fornito, giusto una manciata rispetto alle 100 previste dall'accordo e che arriveranno entro breve, gireranno per le strade di Pittsburgh con un driver che dovrà prendere immediatamente il controllo dell'auto in caso di malfunzionamento, affiancato da un assistente che prenderà appunti sul funzionamento dell'auto. Il progetto ha visto messi sul tavolo circa 300 milioni di dollari, che da un lato vedranno Uber cercare di arrivare alla fine di un progetto che insegue da tempo (leggi della guida autonoma proposta da Uber assieme a Mercedes), dall'altro permetteranno a Volvo stessa di acquisire dati chiave per proseguire nello sviluppo di una guida autonoma sempre più efficiente.