Le regole sui viaggi di Natale in Italia per connazionali all'estero: cosa fare per celebrare le festività nel nostro Paese nonostante il Covid
Come saranno organizzati i viaggi di Natale in Italia per i connazionali all’estero? Ci hanno già spiegato in mille modi che a causa del Covid le festività natalizie di quest’anno saranno diverse dal solito e ormai l’abbiamo capito. Tuttavia ci sono migliaia di italiani residenti o domiciliati all’estero, per studio o per lavoro, che vorrebbero tornare nel nostro Paese in prossimità del Natale per trascorrere qualche giorno con i propri familiari. Familiari che magari non vedono da un anno o più! Vediamo pertanto le novità del nuovo DPCM di dicembre e per capire cosa bisogna fare per viaggiare in Italia a Natale.
AGGIORNAMENTO DEL 20 DICEMBRE 2020. A seguito della diffusione a Londra e in altre zone dell’Inghilterra della variante del Covid-19, fino al 6 gennaio 2021 sono sospesi tutti i voli proveniente dal Regno Unito. È inoltre interdetto l’ingresso o il transito in Italia a persone che nei 14 giorni precedenti al 20/12/2020 abbiano soggiornato o transitato nel Regno Unito. Mentre coloro che si trovano già sul territorio nazionale e che nei 14 giorni precedenti abbiano soggiornato o transitato nel Regno Unito devono immediatamente contattare la ASL competente per territorio e sottoporsi, anche se asintomatiche, a tampone.
VIAGGIARE IN ITALIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Fin dall’inizio della pandemia il Governo italiano ha suddiviso i Paesi esteri in diversi elenchi (A, B, C, ecc.) a seconda della situazione epidemiologica in ciascuno di essi. Nell’elenco A ci sono San Marino e Città del Vaticano, i cui cittadini possono entrare in Italia senza restrizioni attenendosi poi alle regole in vigore sul nostro territorio (anche in base alla zona). Nelle prossime righe trovate invece le norme valide per gli altri elenchi. Tenendo conto che il Governo si è riservato di modificare alcuni elenchi dal 10 dicembre 2020.
IMPORTANTE: salvo diversa indicazione, le norme indicate nell’articolo si riferiscono ai soli cittadini italiani, UE, Schengen, UK e loro familiari. E a coloro che hanno la residenza anagrafica in Italia, ai soggiornanti di lungo periodo e ai familiari di questi ultimi con residenza in Italia. Per ‘familiari’ si intendono coniugi, uniti civilmente, partner convivente di fatto, figli a carico di età inferiore a 21 anni, ascendenti a carico). Norme aggiornate al DPCM 3 dicembre 2020.
VIAGGI DI NATALE IN ITALIA PER CONNAZIONALI ALL’ESTERO PROVENIENTI DAI PAESI DELL’ELENCO B
Paesi dell’elenco B (fino al 9 dicembre 2020): Andorra, Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse Far Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia (incluse Svalbard e Jan Mayen), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Ungheria.
Paesi dell’elenco B (dal 10 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021): Paesi a basso rischio epidemiologico, individuati tra quelli per adesso inseriti nell’elenco C, che saranno comunicati entro il 10 dicembre con apposita ordinanza del Ministero della Salute.
Regole per entrare in Italia a Natale: chi proviene dai Paesi dell’elenco B può entrare in Italia senza restrizioni, compilando un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) da consegnare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli alla frontiera.
Una volta giunti in Italia si è tenuti a osservare le norme nazionali in contrasto al Coronavirus. Incluse le limitazioni agli spostamenti tra, da e per le zone rosse e arancioni e quelli dal 21 dicembre al 6 gennaio, nonché il divieto di circolazione durante le ore del coprifuoco. È comunque sempre possibile raggiungere la propria residenza, domicilio o abitazione, nonché spostarsi esibendo comprovate motivazioni.
Attenzione: l’ingresso senza restrizioni è garantito solo alle persone che nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Italia non abbiano soggiornato né transitato in Paesi non compresi negli elenchi A e B.
VIAGGI DI NATALE IN ITALIA PER CONNAZIONALI ALL’ESTERO PROVENIENTI DAI PAESI DELL’ELENCO C
Paesi dell’elenco C (fino al 9 dicembre 2020): Belgio; Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Reunion, Mayotte ed esclusi gli altri territori francesi situati al di fuori del continente europeo); Paesi Bassi (esclusi i territori olandesi situati al di fuori del continente europeo); Repubblica Ceca; Regno Unito (incluse isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e le basi britanniche nell’isola di Cipro, esclusi invece i territori britannici al di fuori del continente europeo), Romania, Spagna (inclusi i territori spagnoli nel continente africano).
Paesi dell’elenco C (dal 10 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021): Andorra; Austria; Belgio; Bulgaria; Cipro; Croazia; Danimarca (incluse Far Oer e Groenlandia); Estonia; Finlandia; Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Reunion, Mayotte ed esclusi gli altri territori francesi situati al di fuori del continente europeo); Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Lettonia; Liechtenstein; Lituania; Lussemburgo; Malta; Monaco; Norvegia (incluse Svalbard e Jan Mayen); Paesi Bassi (esclusi i territori olandesi situati al di fuori del continente europeo); Polonia; Portogallo (incluse Azzorre e Madeira); Repubblica Ceca; Regno Unito (incluse isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e le basi britanniche nell’isola di Cipro, esclusi invece i territori britannici al di fuori del continente europeo); Romania; Slovacchia; Slovenia; Spagna (inclusi i territori spagnoli nel continente africano); Svezia; Svizzera; Ungheria.
Regole per entrare in Italia a Natale fino al 9 dicembre 2020: chi proviene dai Paesi dell’elenco C può entrare in Italia senza necessità di motivazione, compilando un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) e sottoponendosi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano; in alternativa, è possibile effettuare il test all’arrivo in Italia o entro 48 ore dall’arrivo. Non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo resta però l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso.
Regole per entrare in Italia a Natale dal 10 al 20 dicembre 2020 e dal 7 al 15 gennaio 2021: chi proviene dai Paesi dell’elenco C può entrare in Italia senza necessità di motivazione, compilando un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) e sottoponendosi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. Non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo resta però l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso. Chi non presenta il test molecolare o antigenico prescritto deve sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
Regole per entrare in Italia a Natale dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021:
– chi proviene dai Paesi dell’elenco C ed entra in Italia per esigenze lavorative, di studio, di salute, di assoluta urgenza, o per far rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza, deve compilare un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) e sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano.
– Chi invece, indipendentemente da nazionalità e residenza, si reca nei Paesi dell’elenco C o vi transita per uno o più giorni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per motivi non di necessità (ad esempio, per turismo), nonché chi proviene dai Paesi dell’elenco C ed entra o rientra in Italia nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, è soggetto non a obbligo di tampone ma a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria (quarantena) per 14 giorni. Con vincolo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso.
Tuttavia l’obbligo di tampone prima/dopo l’ingresso in Italia e dell’isolamento fiduciario di 14 giorni non sussistono in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
– chi fa ingresso in Italia, indipendentemente dalla nazionalità, per un periodo non superiore alle 120 ore (5 giorni) per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;
– chi transita, con mezzo privato, nel territorio italiano, indipendentemente dalla nazionalità, per un periodo non superiore a 36 ore, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;
– cittadini e ai residenti nei Paesi degli elenchi A, B, C e D che fanno ingresso in Italia per comprovati motivi di lavoro. Tuttavia, se nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia hanno soggiornato o transitato nei Paesi dell’elenco C, il test molecolare o antigenico rimane d’obbligo.
– personale sanitario in ingresso in Italia per l’esercizio di qualifiche professionali sanitarie;
– lavoratori transfrontalieri in ingresso e in uscita dal territorio nazionale per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;
– personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120 ore;
– funzionari e agenti dell’Unione Europea o di organizzazioni internazionali; agenti diplomatici; personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche; funzionari e impiegati consolari; personale militare e delle forze di polizia; personale del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei vigili del fuoco, nell’esercizio delle loro funzioni;
– alunni e studenti per la frequenza di un corso di studi in uno Stato diverso da quello di residenza, abitazione o dimora, nel quale ritornano ogni giorno o almeno una volta la settimana.
– ingressi mediante voli ‘Covid-tested’.
Eccezioni sono previste inoltre per equipaggi e personale viaggiante dei mezzi di trasporto.
Importante: né il DPCM né altre disposizioni del Governo o del Ministero della Salute forniscono indicazioni su un’eventuale età minima per sottoporsi a tampone e/o isolamento fiduciario, dobbiamo quindi ritenere che l’obbligo (ove previsto) sia per tutti, bambini compresi. Eventuali informazioni su questo e su altri aspetti si possono richiedere ai numeri di pubblica utilità forniti dal Ministero, validi per le chiamate dall’estero: +39 02.32008345 e +39 02.83905385.
Resta inteso che volta giunti in Italia si è tenuti a osservare le norme nazionali in contrasto al Coronavirus. Incluse le limitazioni agli spostamenti tra, da e per le zone rosse e arancioni e quelli dal 21 dicembre al 6 gennaio, nonché il divieto di circolazione durante le ore del coprifuoco. È comunque sempre possibile raggiungere la propria residenza, domicilio o abitazione, nonché spostarsi esibendo comprovate motivazioni.
PRECISAZIONI DEL MINISTERO DELL’INTERNO SUGLI INGRESSI IN ITALIA DALL’ESTERO
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato la circolare 5 dicembre 2020 che contiene alcune utili indicazioni sui provvedimenti emanati col DPCM del 3 dicembre. E in merito ai rientri in Italia dall’estero (elenco C) ha precisato quanto segue.
Dal 10 dicembre 2020, nel caso di soggiorno o transito nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia in uno o più
Paesi dell’elenco C, occorrerà presentare al vettore e agli organi preposti ai controlli l’attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso, e quindi in territorio estero, a tampone risultato negativo. La mancata presentazione di tale attestazione comporterà, fra l’altro, l’applicazione dell’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni.
Invece, nel periodo ricompreso fra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario (quarantena di 14 giorni) troverà sempre applicazione nei confronti delle persone che, residenti o meno in Italia, facciano ingresso nel territorio nazionale per motivi diversi da quelli indicati dall’art. 6 comma 1 del nuovo DPCM (esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza) provenendo dai Paesi dell’elenco C.
Pertanto, saranno ugualmente soggetti a quarantena le persone residenti, ad esempio, in Francia che entrino in Italia per turismo. Come pure i cittadini italiani che, recatisi in Francia per turismo, rientrino nel territorio nazionale per raggiungere la propria residenza.
Parimenti l’obbligo della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario si applicherà anche nei confronti delle persone che, per motivi diversi da quelli indicati nel già citato art. 6 comma 1 del DPCM, abbiano soggiornato o siano transitate nei Paesi e territori dell’elenco C in uno o più giorni compresi nell’arco temporale 21 dicembre 2020-6 gennaio 2021. Dovranno, perciò, sottoporsi alla quarantena anche coloro che, trovandosi nelle condizioni precedentemente precisate, siano usciti dal territorio nazionale anche prima del 21 dicembre 2020. O vi facciano rientro dopo il 6 gennaio 2021.
VIAGGI DI NATALE IN ITALIA PER CONNAZIONALI ALL’ESTERO PROVENIENTI DAI PAESI DELL’ELENCO D
Paesi dell’elenco D: Australia; Corea del Sud; Giappone; Nuova Zelanda; Ruanda; Thailandia; Uruguay. A questi possono aggiungersi ulteriori Stati a basso rischio epidemiologico, individuati tramite apposita ordinanza tra quelli per il momento inseriti nell’elenco E.
Regole per entrare in Italia a Natale: chi proviene dai Paesi dell’elenco D può entrare in Italia senza necessità di motivazione, compilando un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) da consegnare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli alla frontiera, e sottoponendosi a un periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni presso un’abitazione da raggiungere esclusivamente con mezzo privato, attivando nel contempo la sorveglianza sanitaria contattando il Dipartimento di Prevenzione della ASL competente per territorio.
Una volta giunti in Italia, e trascorso il periodo di quarantena, si è tenuti a osservare le norme nazionali in contrasto al Coronavirus. Incluse le limitazioni agli spostamenti tra, da e per le zone rosse e arancioni e quelli dal 21 dicembre al 6 gennaio, nonché il divieto di circolazione durante le ore del coprifuoco. È comunque sempre possibile raggiungere la propria residenza, domicilio o abitazione, nonché spostarsi esibendo comprovate motivazioni.
L’obbligo di sottoporsi a quarantena di 14 giorni non sussiste in presenza delle stesse eccezioni previste per l’elenco C.
VIAGGI DI NATALE IN ITALIA PER CONNAZIONALI ALL’ESTERO PROVENIENTI DAI PAESI DELL’ELENCO E
Paesi dell’elenco E: tutti i Paesi e i territori non espressamente indicati in altri elenchi (ci sono, ad esempio, Stati Uniti, Russia, Cina, Brasile, ecc.).
Regole per entrare in Italia a Natale: chi proviene dai Paesi dell’elenco E può entrare in Italia solo per una delle ragioni indicate di seguito, con obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario di 14 giorni e sorveglianza sanitaria. E di compilare un’autodichiarazione (scarica qui il PDF) al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare controlli:
– esigenze lavorative;
– assoluta urgenza;
– esigenze di salute;
– esigenze di studio;
– rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
– ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini UE/Schengen (inclusi gli italiani) e di Regno Unito, Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano, nonché dei loro familiari;
– ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini di altri Paesi soggiornanti di lungo periodo e dei loro familiari; nonché di quelli che derivano il diritto di residenza da altre disposizioni europee o dalla normativa nazionale;
– e ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, abitazione o residenza di un cittadino UE (anche italiano), Schengen e affini o soggiornante di lungo periodo, anche non convivente, con la quale vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva.
Una volta giunti in Italia Italia, e trascorso il periodo di quarantena, si è tenuti a osservare le norme nazionali in contrasto al Coronavirus. Incluse le limitazioni agli spostamenti tra, da e per le zone rosse e arancioni e quelli dal 21 dicembre al 6 gennaio, nonché il divieto di circolazione durante le ore del coprifuoco. È comunque sempre possibile raggiungere la propria residenza, domicilio o abitazione, nonché spostarsi esibendo comprovate motivazioni.
IL QUESTIONARIO SUI VIAGGI DI NATALE IN ITALIA
Per maggiori informazioni sui viaggi di Natale in Italia per i nostri connazionali consigliamo di leggere con attenzione gli articoli 6, 7, 8 e 9 del DPCM 3 dicembre 202o (qui il testo integrale in PDF), l’allegato 20 del DPCM. e l’apposita guida sul sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri. Quest’ultima contiene un pratico questionario per chi è in partenza verso l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Basta scegliere il Paese estero di partenza o di destinazione per ricevere tutte le risposte del caso.
dal.bosco.crist_15143034
12:20, 4 Dicembre 2020Grazie, articolo molto utile.Una precisazione, se possibile. E´corretto che dai paesi del´elenco B si puo´rientrate in Italia senza restrizioni anche dopo il 21 Dicembre o a partire dal 21 Dicembre vige obbligo di quarantena ? Grazie, C.
Raffaele Dambra
15:57, 4 Dicembre 2020Salve, il DPCM non indica particolari restrizioni per gli arrivi dai Paesi dell’elenco B. Tenga però presente, come avrà letto nell’articolo, che l’attuale elenco B è valido solo fino al 9 dicembre e al momento non sappiamo quanti e quali Paesi saranno inseriti a partire dal 10. Può darsi pure che lascino l’elenco B vuoto, è una possibilità.