[VIDEO] Volvo e Microsoft insieme per costruire auto dagli ologrammi

[VIDEO] Volvo e Microsoft insieme per costruire auto dagli ologrammi Dalla progettazione al montaggio

Dalla progettazione al montaggio, ecco come la realtà aumentata rivoluzionerà il modo di realizzare un'auto nuova

20 Novembre 2015 - 05:11

Augmented Reality, due semplici parole dalle implicazioni molto importanti: si sta infatti pensando di applicare questa tecnologia anche nella produzione industriale. I nomi coinvolti sono Volvo Cars e Microsoft e possiamo quindi aspettarci sviluppi molto interessanti.

NON È FANTASCIENZA MA L'INDUSTRIA DELL'AUTOMOBILE – I film ed i videogames, ma anche molte applicazioni informatiche, ci hanno portato a contatto con questa tecnica che aggiunge “oggetti” a quel che vediamo, siano essi un mostro spaziale o le informazioni necessarie per la riparazione dei cristalli. Il numero sempre crescente di dispositivi portatili apre orizzonti sempre più ampi per questa tecnologia, che si prepara a diventare parte integrante di molti settori industriali, compreso quello dell'automotive, modificando anche l'interfaccia uomo-macchina. Come evidenziato nel video che potrete vedere qui sotto, l'accordo fra i due brand globali Volvo Cars e Microsoft sembra infatti foriero di risultati interessanti, sia dal lato del consumatore sia da quello della produzione.

GLI HOLOLENS E I CLIENTI – Gli accordi fra le due aziende hanno come fulcro quegli Hololens che, come dichiarato da Microsoft, sono i primi “fully untethered holographic computer”. In effetti questo dispositivo ha più potenza di calcolo di un PC medio ed integra una miriade di sensori, una speciale ottica di proiezione olografica e la capacità di interpretare le parole di chi li indossa, i suoi gesti e la direzione del suo sguardo. Fra gli scopi dell'accordo c'è la ridefinizione sia del modo con il quale i potenziali clienti “incontrano” le automobili sia delle modalità con le quali i veicoli vengono comprati e venduti. Secondo Björn Annwall, senior Vice President, Marketing, Vendite e Servizio di Volvo Cars, “HoloLens offre la libertà di creare un'esperienza su misura durante la scelta di una vettura. Sarà possibile visualizzare i colori o i vari tipi di cerchi direttamente sull'automobile, così come capire meglio caratteristiche, servizi e opzioni disponibili”. Si possono ipotizzare, per esempio, ambienti di vendita molto diversi da quelli consueti, come per esempio un chiosco provvisorio sistemato in un centro commerciale. Fra i temi dell'accordo ci sono anche le immanenti autonomous driving technologies e l'utilizzo delle grandi quantità di dati prodotti dalle connected cars per implementare servizi innovativi. Già nel corso dell'evento stampa dedicato a quest'accordo i giornalisti hanno potuto sperimentare questi orizzonti, “incontrando” in anteprima la nuova Volvo S90 che verrà presentata fisicamente a Detroit al NAIAS 2016.

POTENZIALITÀ IN TUTTI I CAMPI – La realtà virtual-aumentata consentita dagli Hololens si estende anche agli ambiti progettuali e produttivi: pensate ad un operaio che vede in che posizione inserire, per esempio, gli incastri di un rivestimento e con quali viti e clip sistemarlo. Anche la definizione degli interni sarà facilitata: l'effetto visuale di un tessuto o di un pellame differente sarà infatti visibile immediatamente. L'expertise informatica di Microsoft sarà molto utile anche nello sviluppo delle auto a guida autonoma (Volvo si prepara a dare 100 vetture di questo tipo ad altrettanti automobilisti nel 2017 per una sperimentazione che si preannuncia essere la più grande al mondo): esse produrranno moltissimi dati e la maniera di raccoglierli ed usarli, ad esempio con analisi predittive nel nome della sicurezza, sarà importante e cruciale. Queste tecnologie e questi accordi, nella visione di Volvo, serviranno quindi a creare sia una mobilità più sostenibile e sicura sia benefici per l'automobilista e per l'intera società.

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