Vittime della strada: un 2017 da record (negativo) e un 2018 che iniziale male
Franco Gabrielli, capo della Polizia, lancia l'allarme. Risultati negativi per il 2017 e anche per i primi mesi del 2018 con un aumento delle vittime
Quello della sicurezza stradale è un tema sempre caldo e che merita attenzioni particolari. Soprattutto quando ci troviamo a commentare i dati che riguardano la chiusura del 2017 e l'apertura del 2018, con un quadro più ampio riferito all'ultima decade. Purtroppo ci troviamo di fronte a numeri tutt'altro che incoraggianti, e che provengono direttamente da una circolare del Prefetto e capo della Polizia, Franco Gabrielli inviata a tutti i Prefetti italiani e che riguarda interventi diretti per cercare di diminuire le vittime della strada degli ultimi mesi. Numeri in continua crescita e che evidenziano una condizione estremamente critica per il nostro Paese.
UN INTERVENTO MAI RICHIETO FINO AD OGGI Prima di ora non era mai successo che, il capo della Polizia, dovesse intervenire in prima persona con una circolare per lanciare un allarme spesso caduto nel silenzio, lanciato dalle tante associazioni che si occupano di sicurezza stradale. Una condizione che evidenzia un grandissimo ritardo dell'Italia in materia di sicurezza stradale, basti pensare ai dati “promessi” all'Unione Europea di ridurre il numero di vittime della strada tra il 2011 e il 2020, e ancor prima tra il 2001 e il 2010. Un risultato irraggiungibile, stando ai dati divulgati e che riguardano gli ultimi mesi del 2017 e gennaio 2018 e che hanno costretto il Prefetto Gabrielli a richiedere un maggiore spiegamento di forze su tutto il territorio.
FINE 2017 E INIZIO 2018 DA MAGLIA NERA Nel primo semestre del 2017 sono stati 149 le vittime della strada, facendo segnare un +27,4% rispetto al 2016, con valori medi tra il 6,7 e l'8,2% in più rispetto all'anno precedente – tra i quali figurano vittime “eccellenti”, come l'ex-Ministro Matteoli. Chi nutriva speranze nell'anno nuovo, è stato prontamente smentito, infatti i primi dati relativi al 2018 sono tutt'altro che positivi, sottolineando un continuo peggioramento della situazione. Il primo mese si chiude con 97 vittime e ben 3.710 incidenti, tutti dati superiori rispetto allo stesso periodo del 2017. Per quella che sta diventando una vera e propria crisi, il capo della Polizia ha richiesto una maggiore presenza degli agenti nei punti più critici individuati su tutta la rete, stradale e autostradale italiana, per cercare di arginare questo fenomeno profondamente negativo – sapevi che 7 incidenti su 10 avvengono in città?.
NESSUN RIFERIMENTO ALLA SICUREZZA NEI PROGRAMMI ELETTORALI La circolare, oltre a promuovere un intervento diretto di tutte le Prefetture, giunge anche come monito per le campagne elettorali, che in nessun caso hanno citato la sicurezza stradale o interventi volti a diminuire il numero di vittime della strada. Proprio a riguardo è intervenuto Giordano Biserni, presidente Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale): “Se c'è una materia nella quale le tante promesse elettorali non verranno sicuramente deluse è la sicurezza stradale! Perché verrà attuato quanto promesso?? No, semplicemente perché nei programmi dei vari partiti non si parla affatto di sicurezza stradale, ma al massimo di sicurezza in generale e in modo abbastanza confuso“- qui il suo intervento completo. Una critica diretta alla classe dirigente, rea di non avere ancora trovato una strada da perseguire per poter risolvere questa triste vicenda.
COME USCIRE DALLA CRISI? Lo stesso Biserni sottolinea e conferma come, la strategia adottata da Gabrielli, sia l'unica possibile e perseguibile per poter migliorare un quadro italiano ai limiti della crisi. In attesa di vedere più agenti sul campo, non resta che auspicarsi una maggiore attenzione da parte della classe dirigente per quanto concerne la sicurezza stradale anche nei programmi elettorali, con misure atte a migliorare la sicurezza sulle strade italiane – di pochi giorni fa la notizia dei fondi stanziati per migliorare la rete stradale italiana – e per tutti i cittadini, per diminuire gli incidenti e l'ormai sempre più diffusa piaga dei pirati della strada, con programmi che promuovano la sicurezza e sensibilizzino tutti gli automobilisti.