
Come SicurAUTO.it aveva annunciato, le vendite VW calano per lo scandalo diesel
SicurAUTO.it l'aveva subito detto qui, il 26 ottobre scorso: lo scandalo dieselgate scoppiato il 18 settembre 2015 incide sul calo delle vendite per Volkswagen. E nelle scorse ore ne è arrivata la puntuale conferma. Secondo i dati diffusi da Acea (Associazione dei Costruttori europei), le vendite a ottobre di VW sono scese dello 0,8% sull'analogo periodo del 2014. In generale, hanno registrato un aumento del 2,7%: ma occhio, si tratta della peggiore performance da inizio anno. Come dire che la flessione del colosso tedesco si fa sentire eccome, incidendo negativamente sulla media europea.
FETTA DI MERCATO – Come emerge dalle tabelle dell'Acea, la quota di mercato di Volkswagen è scesa nel periodo gennaio-ottobre di quest'anno al 25%, contro il 25,4% che occupava nei primi dieci mesi del 2014. In dettaglio, i consumatori hanno comprato un numero di modelli Volkswagen dello 0,4% inferiore allo stesso mese antecedente. Anche le vetture Seat e Skoda sono state poco richieste, con un calo dell'11,2% e 2,9% rispettivamente. Per i brand come Audi e Porsche, invece, rispettivamente +3,5% e +13,3%.
NON È TUTTO – Il problema è che, probabilmente, il peggio deve ancora arrivare. Alcune consegne di auto avvengono diverse settimane dopo che viene presa la decisione di fare un acquisto, e così altre e più pesanti ripercussioni si faranno sentire prossimamente. Così, il gigante teutonico, fatto di una galassia di marchi, sta perdendo il passo rispetto alla concorrenza, quantomeno in riferimento alle immatricolazioni: attenzione, Fiat Chrysler (FCA), in confronto, ha registrato un rialzo del 7,7% su base annua, a quota 70.556 veicoli.
NEL MONDO – Intanto, sul pianeta, a ottobre il Gruppo Volkswagen ha registrato 831.300 consegne, con un calo del 3,5% rispetto all'ottobre 2014. Nel periodo da gennaio a ottobre il totale delle vendite è di 8.262.000 unità, cioè l'1,7% in meno rispetto al 2014. Quindi, VW giù per il dieselgate sia in Europa sia nel globo terracqueo. Ma la partita vera e propria i tedeschi di Wolfsburg la giocano sul piano dei finanziamenti: serve un mega-prestito di 20 miliardi di euro per uscire nel migliore dei modi dal costosissimo dieselgate. Comunque, “il Gruppo – spiega la società – sta sperimentando un periodo impegnativo. Non dobbiamo far fronte solo al problema del diesel e delle emissioni di CO2, ma anche a una situazione tesa sui mercati mondiali. Gli sviluppi in Brasile e in Russia continuano a preoccupare, mentre siamo riusciti a crescere in Cina in ottobre”. Juergen Stackmann, membro del board responsabile delle vendite, ha aggiunto che, “in Europa occidentale, il temporaneo blocco delle vendite per i veicoli colpiti dai problemi del diesel ha impattato sulle vendite”.