Comoda e dai costi di esercizio contenuti, la wagon tedesca si è rivelata un'ottima passista
La Golf quest'anno compie 40 anni. In tutta la sua storia l'unico neo, dal punto di vista del mercato, è relativo alla versione station wagon denominata Variant. Nata come variante di carrozzeria con la terza serie a metà anni novanta non ha mai goduto del successo commerciale nonostante, proprio in quel periodo, le famigliari avessero un successo strepitoso. Con la versione Variant di questa settima serie di Golf la Casa di Wolfsburg punta a risultati commerciali importanti e per fare ciò si presenta con un estetica in linea con quella della Passat Variant (ormai possiamo affermare di penultima generazione visto che l'ultima si è appena aggiudicata il premio auto dell'anno); gli allestimenti sono tre: Comfortline, Trendline e Highline mentre le motorizzazioni sono un 1.2 TSI a benzina da 85 o 105 CV, un 1.4 TSI da 122 o 140 CV, un 1.4 TGI benzina-metano da 110 CV (versione oggetto della nostra prova), un diesel 1.6 da 90, 105 o 110 CV e un 2.0 diesel da 150 CV.
IN OFFICINA – La Golf Variant è lunga 4 metri e 56 cm, larga 2 metri e 3 cm (compresi gli specchi) e alta 1 metro e 49; la capacità del bagagliaio è pari a 424 litri (1439 con i sedili posteriori abbattuti). Il passo è di 2 metri e 62 cm. La capacità dei serbatoi carburante è di 50 litri per la benzina e 15 kg per il metano. Sul ponte la Golf Variant si presenta con una carenatura sia sotto il motore sia lungo il sottoscocca. Il motore della versione in prova è un 1.4 sovralimentato Euro 6 con Start&Stop da 110 CV e 200 Nm di coppia tra i 1500 e i 3500 giri/minuto. Il terminale di scarico è posto sotto la vettura poco prima della sospensione posteriore per aumentare lo spazio a disposizione delle bombole di metano. Il cambio è un robotizzato doppia frizione DSG a 7 rapporti con due modalità di funzionamento: Drive e Sport (leggi l'analisi del nostro Esperto riguardo ai problemi di affidabilità che si sono verficati su questo cambio, e come è intervenuta Volkswagen). Le sospensioni anteriori sono di tipo McPherson mentre quelle posteriori sono di tipo multilink. I dischi freno anteriori sono autoventilanti da 288 mm mentre i dischi freno posteriori sono da 272 mm; i pneumatici sono 205/55 R16. Per quanto riguarda la sostituzione delle lampadine, lo spazio a disposizione risulta essere solo discreto. Le garanzie sono di 2 anni sulla vettura, 3 anni sulla vernice e 12 anni sulla corrosione passante. Il tagliando è previsto ogni anno o 15 mila km.
INTERNI – I sedili sono ben realizzati e trattengono bene in curva; il tessuto di rivestimento è misto Alcantara per la parte centrale di seduta e schienale, e tessuto per le parti laterali. Il cielo è rivestito in tessuto chiaro. Il volante è a 3 razze ed è tagliato in basso come ormai da tradizione per VW ed ha l'alloggiamento dell'airbag di dimensioni davvero ridotte. Completano lo sterzo i pulsanti che permettono di gestire l'impianto hi-fi, il telefono, il trip computer e il navigatore. Gli sportelli sono rivestiti in plastica e tessuto mentre le tasche portaoggetti sono ricoperte di un sottile strato di tessuto per evitare i rumori che i piccoli oggetti potrebbero provocare spostandosi al loro interno durante la marcia. Il vano portaoggetti è abbastanza capiente, climatizzato e ospita anche il lettore CD. Il design della plancia è molto pulito e sobrio e la qualità dei materiali è buona. Il quadro strumenti comprende 2 grandi strumenti circolari, il contagiri a sinistra e il tachimetro a destra, ognuno dei quali contiene un piccolo indicatore, rispettivamente l'indicatore livello di metano e l'indicatore livello carburante; tra i due grandi indicatori è presente un display centrale multifunzione. Nella consolle centrale, leggermente orientata verso il guidatore, troviamo le bocchette di aerazione con al centro l'hazard e le spie per le cinture di sicurezza. Al di sotto abbiamo il display touch-screen e i comandi della radio; più in basso i controlli del climatizzatore automatico. A fianco della leva del cambio abbiamo i pulsanti per escludere i sensori di parcheggio. Dietro al cambio il pulsante per il freno di stazionamento con la funzione hill-holder disinseribile. Infine buona l'accessibilità ai posti posteriori mentre l'abitabilità è solo discreta se a sedersi sul divano posteriore sono 3 adulti.
SU STRADA – La cosa che più ci ha impressionato di questa Golf Variant è stato il confort, merito di pneumatici dalle dimensioni non esagerate 205/55 R16 e dell'architettura delle sospensioni. Nel complesso il rollio e il beccheggio sono contenuti e la tenuta di strada è buona, mentre il comportamento in curva è caratterizzato da un leggero sottosterzo, tra l'altro facilmente prevedibile: il feeling di guida è, di conseguenza, buono. Il motore si caratterizza per la buona elasticità ed è ottimamente accoppiato al 7 marce robotizzato che mostra il fianco in prima marcia, con qualche slittamento di troppo, e su alcuni lievi falsopiani dove la gestione elettronica può non trovare la marcia corretta. Per il resto l'unità DSG si caratterizza per una buona fluidità di esercizio in modalità D, adatta ad una guida in souplesse, e ad una guida brillante in modalità Sport che permette di sfruttare al meglio la grinta del propulsore con cambi marcia, molto rapidi quasi al limitatore. Il consumo medio che abbiamo rilevato è stato pari a 4,2 kg /100 km in autostrada e 4,4 kg/100 km sui percorsi misti; a benzina il consumo medio è stato di 6,4 litri/100 km. Buona la frenata sia per potenza sia per modulabilità. Buono il funzionamento dell'hill-holder. Percorrendo le strade allagate per via della pioggia il sistema antitamponamento ci ha segnalato il pericolo di incidenti e ciò a causa della posizione molto bassa del sensore (vedi gallery).
INFOTAINMENT – La Golf Variant in prova ha dimostrato di avere un impianto audio di ottima qualità (un optional da circa 1700 Euro, navigatore compreso), sia con la radio sia con i CD, sia con la presa USB: nel vano portaoggetti è presente un'unità che comprende lettore CD e slot per le schede SD). Per quanto riguarda le regolazioni dei toni, queste sono molto efficaci sia per i bassi, sia per i medi sia per gli alti. Molto buona la qualità del sistema viva-voce bluetooth e il collegamento è molto semplice da effettuare (abbiamo usato un telefono Samsung S3 Neo). Per quanto riguarda il navigatore, il funzionamento è esemplare sia per la facilità di utilizzo sia per la qualità delle indicazioni vocali. Purtroppo anche in questo caso le mappe non risultano aggiornate. Buona, infine, la grafica globale del sistema.
SICUREZZA – La Golf Variant, per quanto riguarda i dispositivi elettronici di ausilio alla guida, è dotata, oltre che di ABS, ESP e EBA (di serie su tutta la gamma Golf) di hill-holder che mantiene la vettura frenata in salita, e di differenziale elettronico XDS+. Nei crash test la Volkswagen Golf ha ottenuto 5 stelle EuroNCAP con una protezione per gli adulti pari al 94% mentre per i bambini il risultato è stato dell' 89%. La dotazione di serie prevede due airbag anteriori, con quello passeggero disattivabile, 2 airbag testa e 2 aibag laterali, e un airbag per le ginocchia del guidatore; optional gli airbag laterali per i sedili posteriori. I più piccoli possono contare su due attacchi ISOFIX con ganci top-tether per il seggiolino.
PREZZI – La Volkswagen Golf Variant parte da 19 mila 150 Euro (in offerta al momento da 17 mila 500) con il 1.2 TSI da 85 CV nell'allestimento Trendline BlueMotion Technology . La versione 1.4 TGI 110 CV DSG Benzina/Metano in allestimento Highline parte da 27 mila 550 Euro e con gli accessori a pagamento montati (vernice metallizzata grigio Calcare Euro), ACC (570 Euro), Airbag laterali posteriori, Climatronic (senza sovrapprezzo), Display multifunzione a colori (152 Euro), Light Pack (227 Euro), Mirror Pack (227 Euro) Navigatore satellitare “Discover Pro” (820 Euro), Park Pilot – sensori di parcheggio anteriori e posteriori (652 Euro) si arriva a 31 mila 761 Euro.
PRO
- Comoda, permette una guida rilassante
- Costi di esercizio molto competitivi
CONTRO
- Prezzo di acquisto importante
- I più moderni dispositivi di sicurezza sono solo a pagamento
SicurAUTO.it ringrazia l'officina Antares di Roma per la cortese collaborazione