
Clean Diesel, addio? I piani VW per gli USA e il Nord America puntano sui grandi numeri delle elettriche, dei SUV e delle limousine, senza il gasolio
“Cambio di paradigma”: ce ne sono stati parecchi sulla nostra vecchia Terra, dall'affermarsi dei Mammiferi al passaggio ai metalli nella costruzione di manufatti. Si tratta di salti e non di evoluzione, come testimoniato dal passaggio alla macchina a vapore, certamente qualcosa di diverso rispetto alla trazione animale con buoi e cavalli o alle navi a vela. Il passaggio ai nuovi modelli di mobilità, innovativi sia nei servizi sia nei veicoli, assomiglia molto ad un salto e le intenzioni di Volkswagen sono non soltanto di viverlo pienamente ma di essere fra quelli che dettano le regole, anche a costo di sacrificare, dove occorre, i motori diesel.
STRATEGIE PER LA DECADE Il piano che Volkswagen ha divulgato ieri si chiama TRANSFORM 2025+ e enfatizza quindi da subito la volontà di cambiare radicalmente il volto del Gruppo. Non usa giri di parole il CEO Herbert Diess quando afferma che: “i nostri obiettivi sono importanti e la nostra strategia è molto ambiziosa. Vogliamo beneficiare dei cambiamenti in atto e siamo determinati a porre Volkswagen alla testa della nuova industria automobilistica. Nel corso dei prossimi anni Volkswagen cambierà radicalmente e sono molto poche le cose che rimarranno come sono”. La nuova strategia si concentra su un più chiaro posizionamento del marchio attraverso le varie regioni e segmenti di mercato, sostenuta da significativi miglioramenti in termini di efficienza e produttività, l'interruzione della produzione di alcuni modelli con vendite o margini ridotti e la riduzione delle versioni. Allo stesso tempo, il marchio farà massicci investimenti nella mobilità elettrica (leggi dei 30 mila licenziati da VW per le spese del Dieselgate ma le elettriche si faranno in Germania) e la connettività a bordo, i servizi della quale sono previsti capaci di generare ricavi per 1 miliardo di euro entro il 2025.
TRE STADI VERSO IL FUTURO Il riorientamento del marchio Volkswagen si svolgerà in tre fasi delle quali la prima, da oggi fino al 2020, prevederà una completa ristrutturazione del core business, implementando una profonda trasformazione lungo l'intero flusso del valore e sviluppando contemporaneamente nuove competenze. Nella fase 2, fino al 2025, Volkswagen intende prendere la guida della mobilità elettrica (un segno premonitore era stato l'annuncio della piattaforma scalabile MEB per le auto elettriche) sulla base della sua riacquistata immagine di produttore di volume leader e redditizio, grazie anche al contributo di nuovi servizi di mobilità. La fase finale prevede che il Marchio arrivi a svolgere un ruolo fondamentale nel plasmare la grande trasformazione del settore automotive che dovrebbe svolgersi negli anni dal 2025 al 2030. Nel perseguimento di questi obiettivi giocano un ruolo fondamentale clienti entusiasti e il rafforzamento garantito dalla mobilità sostenibile e da una “cultura del team” nuova ed efficace (leggi della spending review decisa da Diess).
DIESEL? ABBIAMO SCHERZATO! Un elemento chiave di questa strategia è il posizionamento nella fascia alta dei segmenti di mercato, vicino alle concorrenti premium. Ad oggi Volkswagen ha raggiunto questo obiettivo di essere al top in Cina e in Europa, principalmente grazie a Audi e Porsche, ma essa si propone di raggiungere questa posizione in tutto il mondo attraverso un riallineamento della strategia di prodotto che attui prima una “offensiva” nel settore dei SUV e possa poi cavalcare l'onda dell'elettrificazione (come non pensare a Tesla?). Le non buone prospettive dei diesel negli USA (e in generale nel Nord America) si evincono dalle parole di Diess: “intensificheremo significativamente le nostre attività negli Stati Uniti, concentrandole sui segmenti chiave del paese, i grandi SUV e le limousine. In questi settori la nostra gamma si espanderà fortemente mentre in una seconda fase porteremo lì anche le nostre nuove auto elettriche. Nel Nord America faremo notevoli investimenti nelle infrastrutture elettriche e la produzione locale di veicoli basati sul pianale MEB inizierà dal 2021”. Come si vede l'orizzonte per i diesel VW negli USA e nei paesi confinanti è decisamente cupo: il coraggio di Mazda nel credere nei diesel sarà invece premiato?