
Volkswagen sperimenta nell'Open Hybrid LabFactory l'ibridazione tra materiali per trovare soluzioni con le quali costruire auto leggere ed efficienti
Circa sei mesi fa Volkswagen ha fondato un hub tecnologico dedicato alla ricerca il cui cuore è l'Open Hybrid LabFactory; al suo interno come moderni alchimisti gli scienziati della Casa tedesca sperimentano con le materie prime, combinandole tra esse, alla ricerca di nuovi materiali. L'obiettivo è quello di trovare soluzioni e processi produttivi che rendano le prossime generazioni di automobili sempre più efficienti e leggere.
VW SPERIMENTA L'IBRIDAZIONE DEI MATERIALI Volkswagen lavora all'ibrido, ma questa volta non parliamo di powertrain, bensì di nuovi materiali. I ricercatori ai quali è affidato il Open Hybrid LabFactory mescolano materiali con proprietà differenti come metallo, plastica e tessuti. I prodotti frutto della sperimentazione saranno impiegati nella produzione di serie e risponderanno a criteri di leggerezza, solidità ed economicità (Leggi qui le previsioni di tagli al personale nelle fabbriche VW).
UN TELAIO SPECIALE PER FIBRE E TESSUTI AD ALTA RESISTENZA Tra le peculiarità di questa factory dedicata alla ricerca spicca il Technikum il quale ospita un macchinario dedicato alla realizzazione di uno speciale tessuto. L'enorme telaio combina in maniera scientifica fibra di vetro e fibra di carbonio, realizzando una speciale stoffa ad altissima resistenza. Il processo è spiegato da Felix Eichleiter, direttore generale dell'Open Hybrid LabFactory : “Le fibre di carbonio sono più leggere e robuste di quelle di vetro ma sono anche più costose, un tessuto ottimale dovrebbe avere le fibre di carbonio esattamente nelle aree particolarmente soggette al consumo, e proprio su questo stiamo lavorando qui” (Scopri qui le novità del piano industriale 2017 VW).
GIA' REALIZZATI I PRIMI COMPONENTI MISTI ACCIAIO-PLASTICA Con lo stesso criterio di sviluppo ibrido dei materiali è stata messa a punto una pressa da 3.600 tonnellate grazie alla quale è possibile dare la forma desiderata a materiali resistenti come l'acciaio. I prodotti pressati possono essere successivamente combinati con materiali plastici allo stato liquido, in questo modo è nato il primissimo componente della Open Hybrid LabFactory; si tratta del prototipo di uno schienale a struttura leggera realizzato dagli sviluppatori della Sitech, un'azienda specializzata in sedili. La struttura sperimentale Volkswagen ha alle spalle un gruppo di 28 partner che collaborano in sinergia sotto l'egida della Lower Saxony Research Center for Motor Vehicle Technology all'Università Tecnica di Braunschweig. I partner includono grandi aziende come Volkswagen e ThyssenKrupp, università e istituti che fanno parte della Fraunhofer Society (Leggi qui i termini della partnership VW Tata).