
Volvo sostiene il progetto Lifegate per l'installazione di un dispositivo capace di catturare plastiche e microplastiche lesive dell'ecosistema marino.
Volvo decide di sostenere l’impegno nella lotta all’inquinamento da plastica. Il brand svedese si schiera contro l’inquinamento degli oceani e punta il dito contro la plastica. Ecco un’iniziativa Volvo – Lifegate che sensibilizza le amministrazioni locali sull’importanza della tutela degli ambienti marini. Il progetto prevede l’installazione del dispositivo Seabin che cattura plastiche e microplastiche dannose per il mare. L’impegno di Volvo, annunciato nel 2018, prevede anche l’eliminazione delle plastiche monouso da tutti i suoi uffici, dalle mense e dagli eventi realizzati dal brand a favore di alternative sostenibili e biodegradabili. Vediamo i dettagli.
CAMBIO DI ROTTA
I concessionari Volvo supporteranno l’installazione di nuovi dispositivi Seabin in alcuni dei principali porti italiani per contribuire alla salvaguardia del territorio italiano. Va detto che i dispositivi Seabin utilizzati del progetto LifeGate PlasticLess, sono estremamente efficaci nella raccolta dei rifiuti galleggianti. Grazie alla loro struttura sono posizionati nei porti, dove a causa dell’azione dei venti e delle correnti, arrivano i rifiuti presenti in mare. Questo dispositivo cattura dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di rifiuti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti l’anno. Decisamente importante il fatto che sono recuperate anche le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm. Si tratta delle componenti più diffuse e pericolose perché, si trovano nel sale marino e sono ingerite dai pesci, entrando nella nostra catena alimentare (Leggi cosa sono e perché le microplastiche ci devono preoccupare).
SVOLTA GREEN
In casa Volvo la lotta all’inquinamento da plastica è un tema decisamente sentito. Come ha tenuto a precisare Chiara Angeli, Direttore Sales & Marketing Volvo Car Italia:“Il fatto che alcuni dei nostri concessionari più attivi e sensibili abbiano deciso di seguire e ampliare quanto iniziato da Volvo Car Italia lo scorso anno è un segnale significativo della cultura di sostenibilità che permea l’intera organizzazione Volvo in ogni sua parte”. Insomma l’ecosistema industriale si schiera in difesa di quello ambientale. Volvo è impegnata a ridurre l’impatto ambientale sia dei suoi prodotti sia delle sue attività operative. Nel 2017 ha annunciato un programma di elettrificazione per tutti i nuovi veicoli lanciati dopo il 2019. L’obiettivo, decisamente ambizioso, è quello di arrivare entro il 2025 a un fatturato globale costituito fino al 50% da vetture completamente elettriche. L’impegno nella lotta all’inquinamento da plastica non si ferma qui. Quanto alle attività operative, Volvo punta a una riduzione entro il 2025. Nel gennaio dello scorso anno lo stabilimento svedese di Skövde, specializzato nella costruzione dei motori, è diventata la prima factory del Gruppo ad impatto zero sul clima (Leggi l’auto diventa ecologica e riciclabile).
IMPEGNO GLOBALE
Il sostegno al progetto LifeGate PlasticLess si inserisce nella filosofia Volvo. Nel suo impegno nella lotta all’inquinamento da plastica, Volvo ha annunciato nel 2018 due ambiziosi obiettivi senza plastica. Innanzitutto, entro l’anno in corso, Volvo cancellerà le plastiche monouso in tutti i suoi uffici, nelle mense e negli eventi aziendali. Via oltre 20 milioni di articoli in plastica monouso, come ad esempio bicchieri, contenitori per alimenti e posate, sostituiti con alternative realizzate in carta o legno. Secondo il brand parliamo di 140 tonnellate di articoli in plastica. Nel medio lungo termine Volvo ha annunciato che entro il 2025, taglierà del 25% le plastiche utilizzate. Per la costruzione delle nuove auto lavorerà su materiali riciclati.