Come misurare l’assorbimento batteria auto a motore spento: consigli ed errori da evitare con il multimetro e il calcolo della durata della carica di una batteria
Quando l’auto resta ferma a lungo torna utile sapere come misurare l’assorbimento batteria auto e capire dopo quanti giorni la batteria può ancora avviare il motore. In questa guida spiegheremo tutti i passaggi per fare un controllo alla batteria in fai da te e come usare correttamente il multimetro per misurare la tensione e l’assorbimento e calcolare la durata della carica della batteria auto.
Aggiornamento del 2 febbraio 2024: nuovi contenuti più attuali e consigli utili per i lettori
ASSORBIMENTO BATTERIA AUTO E TENSIONE: COSA SERVE
Prima di vedere come si misura l’assorbimento della batteria auto facciamo chiarezza sull’importanza di sapere se una batteria auto è abbastanza carica. Se l’auto non è parcheggiata in garage o non si può collegare la batteria a un caricabatteria, si corre il rischio di trovare la batteria terra e l’auto che non parte. Accade generalmente quando una batteria è montata da alcuni anni e, complice il fermo auto, l’assorbimento dell’impianto elettrico a motore spento pesa di più sulla carica residua della batteria. In questi casi può essere sempre molto utile un buon tester per batteria auto tra i tanti modelli in vendita su Amazon.
Se invece si vuole sapere qual è l’assorbimento normale della batteria, come si fa? Come si calcola il tempo massimo prima che la carica sia insufficiente a far partire l’auto? In entrambi i casi possiamo saperlo con l’aiuto di un multimetro per misurare la tensione e l’assorbimento di una batteria auto. E’ uno strumento di misura noto anche come tester tra i tanti modelli in vendita su Amazon, ma deve avere le caratteristiche giuste per la prova che spieghiamo nei paragrafi seguenti. Alcune delle informazioni potranno sembrare già note, ma è meglio rinfrescarle per evitare errori: se si collegano male i fili del multimetro potrebbe anche esplodere.
COME MISURARE LA TENSIONE DELLA BATTERIA AUTO
Misurare la tensione della batteria auto a motore spento ci permette di capire qual è il suo livello di carica, che è ottimale a 12,8 V. Una batteria auto scarica, ma capace di avviare il motore, non deve avere una tensione inferiore a 12 V. Se la tensione è così bassa, bisogna caricare la batteria prima di passare a misurare l’assorbimento a motore spento. La misura della tensione della batteria, a differenza della corrente, si fa utilizzando il multimetro come voltmetro, quindi i due puntali devono essere collegati nelle posizioni contrassegnate dal cerchio verde. E poi si procede come sotto:
- spegnere il quadro e attendere almeno 10 minuti o 1 ora se l’auto è stata utilizzata;
- accertarsi di aver collegato correttamente i puntali al multimetro (Nero su “COM” e Rosso su “VΩmA”);
- selezionare la scala sul valore 20 nel campo della tensione continua (vedi foto sotto);
- posizionare il puntale Rosso sul polo “+” e il puntale Nero sul polo “–”della batteria;
- leggere il valore della tensione della batteria in Volt.
COME MISURARE L’ASSORBIMENTO DELLA BATTERIA AUTO
Misurare l’assorbimento della batteria auto è utile per capire se la batteria si scarica perché c’è una “perdita” anomala sull’impianto elettrico. Una volta fatta la misura della corrente assorbita dall’auto si può fare un calcolo indicativo di quanti giorni può durare la batteria prima di scaricarsi. Misurare l’assorbimento della batteria è diverso da misurare la tensione: in questo caso il multimetro deve essere impostato come amperometro con i puntali collegati nelle posizioni contrassegnate dal cerchio rosso dell’immagine in alto. E poi si procede come sotto:
- spegnere il motore e il quadro;
- accertarsi che le porte siano chiuse per evitare assorbimenti che potrebbe falsare la misurazione (esempio per la luce abitacolo o bagagliaio);
- accertarsi di aver collegato correttamente i puntali al multimetro (Nero su “COM” e Rosso su “10A DC”);
- selezionare la scala sul valore 10A DC come nella foto sotto;
- per maggiore sicurezza vi consigliamo di scollegare il polo negativo, che è anche più facile se a sgancio rapido, poiché il rischio di creare dei corto circuiti involontari con la carrozzeria è molto più basso;
- collegare il multimetro come un ponte tra il cavo della batteria scollegato e il polo della batteria tramite i puntali, come nella foto sotto;
- attendere alcuni secondi che il valore si stabilizzi e leggere la corrente assorbita in Ampere.
Per questo tipo di prova va bene la maggior parte dei multimetri che trovate su Amazon anche ad uso semi professionale o hobbistico. Ma vi consigliamo di orientare l’acquisto sui modelli che possono garantire maggiore affidabilità e con la funzione di amperometro. Ad esempio:
ASSORBIMENTO BATTERIA A MOTORE SPENTO NORMALE O ECCESSIVO
Una volta misurato l’assorbimento batteria auto a motore spento, cosa possiamo sapere della batteria? Sicuramente possiamo capire se l’impianto elettrico dell’auto “ruba” corrente anche quando il motore è spento e la batteria non può ricaricarsi. Se la correte misurata con il multimetro è tra 0.1 e 0.05 A o inferiore si può considerare generalmente normale l’assorbimento batteria. Se invece l’assorbimento è di un ordine di grandezza superiore (es. 1 o 2 A) allora la batteria potrebbe scaricarsi prima e più velocemente se l’auto resta ferma a lungo.
BATTERIA CON AUTO FERMA: DOPO QUANTI GIORNI RIESCE AD AVVIARE IL MOTORE
Come si può calcolare la durata della carica residua di una batteria auto? Possiamo saperlo solo in modo empirico, poiché la scarica di una batteria non è lineare e dipende da vari fattori. In genere la capacità reale (in media -10% dopo un paio di anni rispetto a quella originaria) e la temperatura ambientale sono tra quelli più influenti. Facciamo un esempio per capire quanti giorni può resistere una batteria con l’auto ferma per poter avviare il motore. Il calcolo corretto per una stima è:
((Capacità nominale batteria/2) / Assorbimento misurato) / 24
Esempio: ( ( 60 Ah / 2 ) / 0.05 A) / 24 h = 25 giorni
Per avere un’indicazione quanto più credibile della durata della carica residua è importante considerare la metà della capacità nominale riportata sulla batteria. Questo perché la capacità nominale si misura fino a scaricare la batteria a una tensione di circa 10V, corrispondente a una carica insufficiente per avviare il motore. Nell’esempio qui sopra, quindi, una batteria nuova da 60 Ah, in presenza di un assorbimento batteria di 0,05 A, se lasciata ferma per circa 25 giorni potrebbe avere ancora la carica utile ad avviare il motore. Superata questa finestra temporale invece è probabile che la carica della batteria non sarà più sufficiente e bisognerà usare i cavi di emergenza come nel video sotto.