Bosch e TomTom : in arrivo le mappe stradali più precise con i radar

Bosch e TomTom : in arrivo le mappe stradali più precise con i radar Un livello di localizzazione radar renderà molto più precise le nuove mappe di Bosch e TomTom. Miliardi di informazioni nel cloud per ogni km percorso

Un livello di localizzazione radar renderà molto più precise le nuove mappe di Bosch e TomTom. Miliardi di informazioni nel cloud per ogni km percorso

8 Giugno 2017 - 10:06

Disruptive: questa parola, che potremmo tradurre con dirompente, compare sistematicamente quando si parla della guida autonoma, da alcuni definita, sic et simpliciter, “una delle più grandi rivoluzioni da quando è nata l'automobile”. Questo enorme cambiamento, se da un lato sarà certamente non indolore (leggi di come la tecnologia potrebbe cancellare l'auto di proprietà), dall'altro sarà un potente catalizzatore nello sviluppo di nuovi approcci verso tecnologie già esistenti. La cartografia elettronica, per esempio, cambierà profondamente: Bosch e TomTom hanno infatti annunciato un “livello di localizzazione” molto dettagliato grazie al radar.

UN ALTRO LIVELLO, PIÙ PRECISO La notizia parla dello sviluppo congiunto, da parte di Bosch e TomTom, di mappe stradali arricchite da un enorme numero di dettagli grazie all'impiego di un radar che può rilevare oggetti delle dimensioni di pochi centimetri. Questo annuncio è uno dei frutti più interessanti di un'alleanza nata quasi 2 anni fa (leggi di TomTom che vuole la guida autonoma e si allea con Bosch) e che vede i due marchi uniti in una sinergia finalizzata al voler occupare un ruolo di primo piano nella guida autonoma. Bosch si vanta di essere la prima Azienda al mondo ad aver creato un “livello di localizzazione” per mezzo di acquisizioni radar, un grande passo in avanti rispetto ai rilevamenti video correntemente in uso. La mappatura stradale via radar di Bosch riesce a rilevare miliardi di punti: sono tutti quelli che riflettono gli impulsi radar (barriere di protezione, cartelli stradali e molti altri “oggetti” sulla strada) e che aggiungono tantissimi dettagli al percorso.

ORIZZONTE 2020 Un esponente del Board of Management di Bosch, Dirk Hoheisel, ha dichiarato in proposito che ” La mappatura stradale via radar rappresenta una pietra miliare nel cammino verso la guida autonoma, dato che consentirà ai veicoli autonomi di determinare in modo affidabile la loro posizione in qualsiasi momento”. L'Azienda ritiene infatti che un grande vantaggio della mappatura tramite il radar sia la sua affidabilità: l'integrazione dei dati video con quelli radar migliora grandemente l'attendibilità del posizionamento anche di notte e in condizioni di scarsa visibilità (Elon Musk quando ha parlato del nuovo Autopilot di Tesla ha citato questo vantaggio).

Secondo Bosch il radar è inoltre l'unica tecnologia capace di rilevare e trasmettere ad un cloud fino a 5 kByte di dati al chilometro (anche Toyota pensa a mappe rilevate dalle auto su strada), un volume che è circa il doppio rispetto a quello trasmesso nel caso di un'acquisizione video. I primi veicoli in grado di fornire dati per la mappatura tramite radar dovrebbero essere in circolazione, in Europa e negli Stati Uniti, entro il 2020. Anche Harold Goddijn, CEO di TomTom, è soddisfatto di questo passo in avanti: “Siamo estremamente lieti di poter introdurre, grazie alla partnership con Bosch, dati di localizzazione supplementari sotto forma di una mappatura delle strade tramite il radar. Questo renderà l'autolocalizzazione dei veicoli autonomi notevolmente più 'robusta' sotto tutti i punti di vista”.

MAPPE IN ALTA DEFINIZIONE L'accordo fra Bosch e TomTom è stato lungimirante: TomTom, uno dei pochi produttori globali di cartografia elettronica stradale (gli altri di maggior peso sono Google, Apple e Here), si è alleato con il maggior componentista mondiale, Bosch, perché le mappe per la guida autonoma impongono un cambiamento di passo. Bosch è leader di mercato nel settore dei radar che lavorano nella banda dei 77 GHertz (1 GHz equivale a 1 miliardo di oscillazioni al secondo), in grado di fornire una portata di 250 metri contro i 150 metri delle videocamere. Questi radar sono correntemente utilizzati nei sistemi di assistenza alla guida avanzati (SicurAUTO.it ha incontrato gli ADAS Bosch già nel 2014), quali i sistemi di frenata di emergenza automatici o i Cruise Control adattivi, ma per questi impieghi essi rilevano soltanto gli oggetti in movimento. La generazione di mappe via radar impone però il rilevamento anche degli oggetti statici, compito che verrà svolto dai radar Bosch di prossima generazione. Hoheisel spiega infatti che “Le vetture che arriveranno sul mercato nei prossimi anni, equipaggiate con le funzioni di assistenza di ultima generazione, disegneranno la mappa per i veicoli autonomi del futuro”. La valenza dei prossimi radar è quindi duplice: forniranno “qui e ora” i dati per gli ADAS della singola auto e produrranno in maniera cooperativa i dati necessari ai futuri veicoli a guida autonoma.

Il concetto che il Livello Dinamico (gli altri sono quello di Localizzazione e di Pianificazione) di una mappa per le auto driverless dev'essere aggiornato in tempo reale viene esplicitato da Hoheisel: “Prevediamo che per mantenere aggiornata le nostre mappe ad alta definizione occorreranno sensori su circa un milione di veicoli per ognuna delle aree Europa, Nord America e Asia-Pacifico”. I dati dei radar montati sui veicoli verranno trasmessi tramite piattaforme di comunicazione, come l'Unità di Controllo della Connettività (CCU) di Bosch, ai cloud dei Costruttori e infine al cloud IoT di Bosch, che li utilizzerà per creare la mappa stradale tramite radar, il cui formato sarà compatibile con tutti quelli delle mappe convenzionali e che verrà redistribuita agli OEM. TomTom curerà l'integrazione della cartografia radar nella mappa generale e la sua distribuzione.

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