
Il cambio a doppia frizione PowerShift crea troppi problemi nel mondo: solo negli USA 2 milioni di clienti insoddisfatti della garanzia extra e delle soluzioni
Negli USA e nel resto del mondo c’è un bel po’ di automobilisti insoddisfatti del funzionamento del cambio Ford PowerShift a doppia frizione. Un cambio che ha richiesto a Ford diverse decine di richiami, ma nonostante gli interventi si è finiti come al solito nelle maglie delle associazioni dei consumatori. Negli USA e in altri Paesi Ford deve affrontare cause legali dovute alla difettosità del cambio PowerShift montato su diversi modelli. E nonostante l’estensione della garanzia e il rimborso ai clienti, ora anche l’ex CEO Ford sarebbe stato chiamato a testimoniare in tribunale. Una faccenda che non spegne le accuse a Ford di aver saputo fin dall’inizio del problema al cambio PowerShift, incompreso dagli americani oltre che difettoso.
20 RICHIAMI SUL CAMBIO FORD POWERSHIFT
L’ex CEO di Ford, Mark Fields, è stato chiamato a testimoniare entro il 31 luglio in una serie di casi che coinvolgono i clienti che hanno acquistato il cambio PowerShift. Lo riporta AutoNews ripercorrendo le tappe di una causa multimilionaria che ha visto il declino del cambio a doppia frizione dal 2010. Un problema che ha creato molti grattacapi anche ai clienti europei. Ma si sa che oltreoceano i consumatori hanno un poter molto maggiore che da noi. Prima di arrivare ad estendere la garanzia dei cambi PowerShift negli USA, Ford ha diramato ala sua rete circa 20 bollettini di intervento con codice DPS6. E quando le soluzioni tecniche non hanno calmato gli animi dei clienti abituati alla trasmissione automatica il rimborso è stato inevitabile.
IL DIFETTO DOPO CIRCA 60 MILA KM
40 mila miglia è l’estensione chilometri della garanzia riconosciuta da Ford ai clienti USA, all’incirca la percorrenza dopo la quale anche i clienti europei hanno lamentato problemi. Sembrerebbe infatti che, dopo circa 60 mila km la polvere metallica del differenziale logorato, riuscisse ad arrivare alle valvole di attuazione del cambio a doppia frizione. Il problema – secondo molti autoriparatori indipendenti – si attenuerebbe con una manutenzione meticolosa del cambio con lavaggio e uso di additivi antiusura nei casi più seri. Oltre chiaramente alla sostituzione del filtro, presumibilmente sottodimensionato. Perché vi diciamo questo? Perché negli USA la querelle tra i clienti Ford e la Casa si è tenuta a lungo sull’utilizzo errato del cambio.
CAMBIO DIFETTOSO O INCOMPRESO?
Il caso del cambio Ford PowerShift difettoso è stato così ampio da costare 10 posizioni della classifica dell’affidabilità di ConsumerReports. Nel 2011, a un anno di distanza dal lancio, infatti Ford è passata dalla posizione 10 alla 20. Tra i problemi più frequenti lamentati dai consumatori, cali di potenza, guida a scatti e in aggiunta il sistema d’infotainment MyFord Touch. La tesi sostenuta dalla Casa era che i clienti non abituati alla guida di un cambio a doppia frizione a secco, diverso rispetto a una trasmissione automatica idraulica, lo utilizzavano in modo errato. Per venire incontro alle aspettative mancate dei clienti Ford è intervenuta ammorbidendo il comportamento del cambio. Ma questo tentativo sembra aver creato anche un aumento del consumo di carburante impugnato dai clienti, che accusano Ford in tribunale di saper della difettosità del cambio PowerShift e di averlo venduto ugualmente.