Design auto: i comandi delle automobili saranno lisci e trasparenti

Design auto: i comandi delle automobili saranno lisci e trasparenti Le materie plastiche Hi-Tech rivoluzioneranno le automobili. Addio ai pulsanti

Le materie plastiche Hi-Tech rivoluzioneranno le automobili. Addio ai pulsanti, largo alle "superfici di controllo": a dirlo è Covestro

24 Gennaio 2018 - 05:01

Le future auto a batteria potrebbero non essere molto diverse da quelle con il motore a scoppio: gli elementi esterni delle auto elettriche già sul mercato non si discostano infatti molto dalla “tradizione”. Il grande assente è il tubo di scarico e anche le griglie anteriori sono molto ridotte ma non sono cambiamenti drammatici. Anche gli interni sono simili a quelli in uso da anni e le Case sembrano essere piuttosto conservative, forse per non “spaventare” i clienti minimizzando un cambiamento epocale: il SUV elettrico Jaguar I-Pace potrebbe essere benissimo un'auto a benzina o gasolio. Le autonome sembrano più in grado di rompere con il design e Covestro è pronta ad assecondare i terremoti nel design permessi dalle auto senza volante e pedali.

ABBASSO LA STANDARDIZZAZIONE! Oggi i tempi sembrano maturi perché i materiali plastici nelle auto seguano strade nuove, liberando il design e recuperando efficienza. Un'idea di quello che accadrà ci è stata data durante il Covestro Mobilty Day 2018, un incontro ricco di spunti e idee. Il quadro generale è stato tratteggiato da Markus Steilemann, il Direttore commerciale del gruppo tedesco, che ha ricordato come i trasporti siano responsabili globalmente del 50% delle emissioni di CO2. Per ridurre questo “peso” ambientale un ruolo importante può essere assunto dai materiali plastici Hi-Tech già a partire dalla loro sintesi, molto meno “energivora” rispetto sia al metallo sia al vetro. Ma i materiali plastici moderni permettono inoltre di elevare a potenza la libertà del design, un elemento importantissimo per distinguere le automobili: pensate al Family feeling che permette di individuare a colpo d'occhio la Marca del veicolo. Possiamo immaginare superfici nuove, senza soluzione di continuità, e elementi di finitura che in realtà possono visualizzare controlli, display e informazioni.

VOGLIAMO PIÙ LIBERTÀ! L'idea di Covestro è quella di infrangere la quasi egemonia della coppia vetro- metallo per quel che riguarda i finestrini e i tetti. Secondo Covestro il Policarbonato può riunire i punti di forza dei materiali convenzionali superando i loro punti deboli, guadagnando leggerezza e permettendo inedite soluzioni di design, come tetto e finestrini in un pezzo solo (ne avevamo già parlato a proposito di ologrammi al posto dei fari). Queste eleganti soluzioni sono favorite dalla facilità con la quale il Policarbonato può essere modellato in forme molto più variegate rispetto al vetro.

Durante la nostra visita al Covestro Technicom, nel complesso industriale Chempark di Leverkusen, abbiamo potuto vedere la fabbricazione di prototipi di tettucci in policarbonato. Una gigantesca macchina iniettava il materiale ad alta pressione fra gli stampi ed un robot cambiava questi ultimi per lo stampaggio con colori diversi: il risultato era un pezzo trasparente con una cornice nera integrata; la superficie era liscia come uno specchio e il tutto era praticamente pronto per il montaggio. Anche i “cuori” dei volanti, con un inserto centrale di colore e finiture diverse, si possono ottenere con un processo del genere, veloce ed efficiente.

Ritornando alla riconoscibilità, sappiamo bene come le “firme luminose” siano un elemento importante per distinguere le auto anche al buio (ne avevamo parlato in occasione della prova della Mercedes GLC Coupé). La grande libertà di progettazione ed il facile ed efficiente trattamento del materiale fanno si che non soltanto le superfici esterne ma anche i diffusori della luce nei fari siano in Policarbonato.

VEDO E NON VEDO Il suo indice di rifrazione superiore a quello del vetro permette poi fare lenti e superfici ottiche di spessore inferiore, per un ulteriore risparmio di peso e un aumento della libertà del design. Il suo impiego permette poi, ad esempio, di realizzare l'intera parte posteriore in un unico pezzo, integrando sotto la superficie traslucida gli indicatori di direzione e le luci di stop, posizione e retromarcia.

La guida autonoma libererà spazio e possibilità per spazi interni totalmente riorganizzati (sono così diversi che Ford ha brevettato un tavolino retrattile con l'airbag). Possiamo pensare a sedili che ruotano, per mettere i passeggeri l'uno di fronte all'altro, ma questo pone la questione dei comandi.

Covestro pensa a film di rivestimento ultrasottili in Policarbonato la cui superficie abbia proprietà speciali. Il materiale può essere opaco o lucido, essere completamente liscio o presentare una struttura “evidente” e può essere usato per implementare un'illuminazione diffusa. Si potrà avere un pannello nero che in realtà cela al suo interno display multifunzione visibili solo quando sono necessari. Il Bayblend (un mix di Policarbonato e ABS) può incorporare una struttura cromata a rete che però permette la visione di luci e simboli posti sotto la sua superficie. L'abitacolo del guidatore appare così pulito ed elegante e rivestimenti soft-feel a base di Poliuretano danno ai componenti aspetto e sensazione di alta qualità.

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