Auto con chilometri scalati: arriva il test che smaschera le truffe

Auto con chilometri scalati: arriva il test che smaschera le truffe Le auto con i km scalati sono sempre più diffuse e un'azienda italiana ha presentato un sistema che le mette ai raggi x. Come funziona e quanto costa

Le auto con i km scalati sono sempre più diffuse e un'azienda italiana ha presentato un sistema che le mette ai raggi x. Come funziona e quanto costa

14 Dicembre 2018 - 12:12

In Europa si stima che le auto con i chilometri scalati muovano un business da quasi 10 milioni di euro, di cui almeno 2 milioni in Italia. Un fenomeno che in Italia si sta cercando di arginare responsabilizzando i proprietari in sede di revisione con un'autocertificazione ma che chiaramente taglia fuori i veicoli con meno di 4 anni e più costosi su cui si riescono a fare maggiori profitti. “Succede con le auto premium e soprattutto quelle più recenti” ci spiega Marco Mauri, General Manager di Evolvea Mobility, l'azienda che ha ideato Diogene, un algoritmo che riesce tramite un test di alcuni minuti a capire con elevata attendibilità se un'auto è stata taroccata o meno. Ecco come funziona il sistema e come anche i privati possono richiedere il servizio con l'eventuale perizia tecnica.

LE CENTRALINE DICONO TUTTO DELL'AUTO Sembrerebbero finiti i tempi in cui ai maghi del contachilometri bastava mandare indietro i numeri del contachilometri meccanico o riscrivere la percorrenza di quelli digitali nel quadro strumenti. “La manomissione del contachilometri non è impossibile ma oggi il numero di centraline in cui l'auto memorizza dati durante il funzionamento è notevolmente aumentato rispetto a qualche anno fa – ci spiega Mauri – e può variare da circa 3-4 di un'auto semplice come la Punto a oltre 50 per un'auto più tecnologica e costosa”. Ma se fino a qualche tempo fa il fiuto tecnologico dei software di diagnosi doveva essere affiancato dalla valutazione empirica di un espero per capire se i chilometri letti nella centralina motore erano coerenti con il livello di usura degli interni dell'auto, il sistema Diogene funziona esclusivamente scansionando tutte le centraline dell'auto che è in grado di leggere. Vediamo meglio come funziona.

COME FUNZIONA L'ALGORITMO ANTI TRUFFA Diogene è un sistema hardware e software sviluppato dalla società svizzera FGMTECH in collaborazione con Evolvea e si collega all'auto come qualsiasi altro strumento di diagnosi attraverso la porte EOBD. “Attualmente Diogene può scansionare le centraline delle auto FCA, Mercedes Benz, BMW, Volkswagen, Renault e Mini, – continua Marco Mauri – ma presto potrà operare anche sui veicoli del gruppo PSA, Ford, Opel e Toyota coprendo l'80% delle auto nuove”. Il punto di forza dell'algoritmo smaschera truffe è che mentre i sistemi tradizionali leggono solo i chilometri registrati nelle centraline, Diogene analizza anche tutta un'ampia serie di tracce che lasciano i sensori durante l'utilizzo dell'auto. “Basta pensare che sulle auto Volkswagen l'operazione di asciugatura delle pastiglie, che l'auto fa automaticamente quando piove avvicinandole al disco, viene registrata in una centralina” ci spiega Mauri, senza scendere nei dettagli dei dati sensibili che Diogene scandaglia per confrontarli con i chilometri memorizzati in tutte le centraline dell'auto “oppure alla vita residua del filtro antiparticolato” tra gli altri indizi su cui viene sguinzagliato il software di Evolvea. Ma cosa succede se il taroccatore è così bravo da riprogrammare tutte le centraline dell'auto?

SE IL TRUFFATORE CANCELLA TUTTE LE CENTRALINE “Ci sono alcune auto che hanno centraline con autoapprendimento, cioè che memorizzano un nuovo dato letto da altre (praticamente quelle “riscritte” dal taroccatore possono istruire le altre mascherando il tarocco, ndr) ma bisogna dire che molte centraline oggi sono rese inaccessibili, a meno di non smontare l'auto, come il caso delle Bmw e dell'Alfa Romeo Giulia che hanno la centralina del cambio al suo interno, solo per citare un esempio”. Un lavoro certosino che richiederebbe costi esagerati per riscrivere la maggior parte delle centraline-spia rispetto al profitto che ne trarrebbe il truffatore scalando i chilometri. Qualche esempio? “Sulla Mercedes Classe C 300 ibrida – ci spiega Mauri – riusciamo a leggere 56 centraline” tutti archivi di informazioni che spifferano la storia dell'auto. E se il valore dell'auto dovesse giustificare un lavoro di ringiovanimento così costoso, è possibile comunque tirare fuori dal sistema tutti gli eventi e gli errori  pregressi dalle memorie anche dopo il tarocca mento per poi risalire a attraverso una perizia tecnica a una stima esatta dei chilometri reali.

QUANTO COSTA IL TEST CHE SCOVA LE TRUFFE DEI KM Bene, ma quanto costa un test del genere? E soprattutto a chi è rivolto? “Il kit è rivolto agli operatori, come i concessionari che hanno bisogno di filtrare le auto taroccate che gli vengono proposte in permuta” ci spiega Mauri, mentre i privati possono fare richiesta del servizio contattando l'azienda attraverso il portale ufficiale. Il test della durata di 12-13 minuti per le auto più complesse ha un costo di 60 euro per il solo controllo o 100 euro se oltre al controllo si rende necessaria anche una perizia tecnica firmata da un perito iscritto all'albo, che può essere utilizzata come eventuale prova  in tribunale.

Commenta con la tua opinione

X