
Cambiare le candele usurate, bruciate o danneggiate: gli intervalli di sostituzione delle candele e i casi più frequenti di usura anomala delle candele di accensione
A quanti km si devono cambiare le candele? La durata delle candele auto varia molta in base al tipo di motore e di alimentazione, se ibrida a gas. Come vedremo in questo approfondimento, la sostituzione delle candele consumate o bruciate spesso avviene per cause non strettamente legate alla normale usura. In questo articolo facciamo chiarezza sulla durata delle candele e come riconoscere le cause più frequenti di una sostituzione inevitabile.
Aggiornamento del 17 gennaio 2025: contenuti più recenti e utili per i lettori
COME SONO FATTE LE CANDELE
Prima di vedere nel dettaglio perché le candele si rovinano presto, facciamo un breve riepilogo su come funzionano le candele auto e come possiamo accorgerci che le candele sono consumate o rotte. In ogni motore a combustione interna, la fase della compressione della miscela aria-benzina non servirebbe a nulla senza la scintilla delle candele d’accensione. Dalle candele dipendono le prestazioni del motore, l’economia del carburante e l’efficienza delle emissioni. Una candela è composta da:
- un guscio esagonale in acciaio che rende ermetico il cilindro e ne consente l’installazione;
- l’isolatore ceramico che previene la messa a terra e sposta il calore verso la testa del cilindro;
- gli elettrodi centrali che generano la scintilla nella camera di accensione. La distanza tra l’elettrodo centrale e quello laterale è fondamentale affinché scocchi la scintilla d’accensione;
- il terminale che collega la candela all’impianto di accensione.
CANDELE AUTO USURATE: QUANTO DURANO?
La durata delle candele nei motori a benzina moderni è molto più lunga rispetto ai motori di qualche anno fa. Motori più efficienti e materiali più ricercati hanno permesso di allungare gli intervalli di sostituzione delle candele dai 10-15 mila km ai 40-60 mila km. In generale è consigliabile ad ogni tagliando smontare le candele per controllarle e pulirle. La durata delle candele sui motori ibridi benzina GPL/metano in genere fa eccezione ed è influenzata molto più da una manutenzione auto non regolare. In tutti i casi ci si accorge che una o più candele sono usurate o da controllare quando:
- il motore ha difficoltà ad avviarsi;
- il minimo è irregolare;
- in accelerazione il motore sembra poco pronto;
- aumenta il consumo di benzina;
- l’auto vibra o sussulta per il motore che “va a 3” su 4 cilindri.
CANDELE BRUCIATE O ROTTE: LE CAUSE PIÙ FREQUENTI
Sostituire le candele in fai da te richiede conoscenze e attrezzature adatte. Non basta una chiave esagonale della giusta misura per evitare danni. Inoltre quando le candele sono bruciate o rotte bisognerebbe risalire anche alla causa oltre a cambiarle. Il consiglio di rivolgervi in officina è doveroso, soprattutto per evitare di compromettere l’efficienza dell’auto o la vostra sicurezza. I problemi alle candele bruciate o usurate sono vari e spesso collegati tra loro, ma li possiamo individuare come sotto:
- Le candele coperte di cenere con incrostazioni di colore marrone chiaro sono riconducibili a un eccessivo uso di additivi nel carburante oppure olio che finisce in camera di combustione.
- La candela ha uno o più elettrodi fusi quando è sbagliato il grado termico o c’è un problema di accensione da ricercare.
- Le candele con bruciature sulla ceramica sono in genere la conseguenza di combustibile oppure olio nella sede della candela.
- Le candele bagnate di olio sono indicative di un motore molto usurato e di quantità eccessive di olio nella camera di combustione. L’olio sugli elettrodi impedisce alla candela di scoccare l’arco e provoca mancate accensioni.
- Le candele nere di fuliggine ma asciutte sono causate spesso da miscela aria/carburante ricca, candela troppo fredda o tragitti frequentemente brevi.
- Le candele “sfiammate” esternamente sono causate da dispersione di corrente dal terminale superiore della candela, ad esempio per usura della guaina protettiva dei cavi o isolante ceramico spaccato.