Caricabatteria auto: quanti tipi e quale scegliere
Come scegliere il caricabatteria auto più adatto e cosa cambia tra i vari tipi di caricatori più diffusi
Il caricabatteria auto è uno degli accessori auto immancabili nella dotazione di attrezzi più utili da tenere in garage. E’ l’unico modo per allungare la vita della batteria auto in condizioni d’uso gravose, a patto di sapere come caricare la batteria nel modo corretto e quale scegliere. In questo approfondimento vedremo con l’aiuto di uno dei maggiori produttori di batterie cosa cambia tra i caricabatteria e come caricare la batteria con i dispositivi “intelligenti” e i caricabatterie manuali.
CARICABATTERIA SEMI PROFESSIONALI E CARICABATTERIA AUTOMATICO
Prima di caricare una batteria è fondamentale fare un controllo visivo (in cerca di crepe o rigonfiamenti del contenitore). Nel caso di batterie Low Maintenance a ridotta manutenzione, controllare anche il livello di elettrolita senza portarlo al massimo (lo faremo dopo la carica). Per caricare la batteria, non sempre è necessario scollegare i cavetti dell’auto (leggere il manuale del caricabatteria). Ma se l’auto ha diversi anni alle spalle, smontare la batteria, per verificare e pulire l’alloggiamento, aiuta a tenere il vano motore in ordine. Caricare una batteria auto nel modo giusto è fondamentale per non ridurne la sua durata e le prestazioni. Ecco perché di seguito vedremo nel dettaglio i principali tipi di caricabatteria e come usarli per caricare una batteria scarica.
CARICABATTERIA AUTO A CORRENTE COSTANTE
I caricabatteria a corrente costante mantengono un valore predefinito durante la carica, senza tenere conto della tensione della batteria. E’ importante conoscere il tempo necessario per ricaricare la batteria, se il dispositivo non ha una spia di carica completa. Gli esperti sconsigliano di caricare a corrente costante batterie di tipo AGM, nel video in basso. Per gli altri tipi di batterie auto generalmente in uso i passaggi sono questi:
– Misurare la tensione della batteria dopo averla scollegata dall’auto (meglio almeno 3 ore prima della misurazione);
– Definire un tempo di carica in base alla tensione iniziale della batteria, tra i valori nella tabella sotto;
– Impostare un valore di corrente in base al tempo necessario a caricare una batteria scarica. In genere la corrente non dovrebbe superare il valore di 1/10 della capacità nominale (es. max 5A per una batteria da 50Ah). Se il valore di corrente non è disponibile, basta selezionare quello più adatto in proporzione al tempo: da 4 A a 2 A, raddoppiando il tempo di ricarica.
CARICABATTERIA AUTO A POTENZA COSTANTE
I caricabatteria a potenza costante non permettono di regolare la corrente per caricare una batteria. Quindi questa diminuisce man mano che si raggiunge la carica completa. La procedura consigliata per l’utilizzo dei caricabatterie a potenza costante è questa:
– Collegare una sola batteria alla volta;
– Il tempo per caricare una batteria a potenza costante può arrivare anche a 24 ore, quindi bisogna essere pazienti;
– E’ importante monitorare la tensione della batteria fin dalle prime fasi poiché se non varia nelle prime 2 ore bisogna interrompere la carica. In questa fase può esserci un forte sviluppo di gas, per cui è fondamentale la ventilazione del luogo.
CARICABATTERIA AUTO A POTENZA COSTANTE REGOLABILE
Lo sono la maggior parte dei caricabatterie in commercio, in particolare per uso domestico e destinati a usi molteplici e per batterie con tensioni diverse. Non consentono l’impostazione né della tensione, né della corrente separatamente. La procedura di ricarica è la stessa caricabatterie a potenza costante.
CARICABATTERIA AUTOMATICO
I caricabatteria automatici sono i più consigliati, soprattutto per la loro versatilità e semplicità d’uso, come abbiamo verificato nei nostri test. Possono in molti casi fare anche un controllo delle condizioni della batteria e regolare automaticamente i valori di carica. Sono preferiti dagli automobilisti perché, in media, possono caricare una batteria in meno tempo senza danneggiarla. Quasi tutti hanno vari programmi automatici, tra cui anche una blanda desolfatazione o una ricarica specifica per batterie che funzionano a temperature più estreme. La procedura è davvero molto semplice, ma bisogna sempre leggere le indicazioni del produttore per poterlo utilizzare correttamente. Una volta impostate le funzioni (se necessario), collegare i cavetti alla batteria e attendere la fine della carica.