Sanificare l’aria con ionizzazione: come funziona Sanificare l’aria contro il Coronavirus: come funziona uno ionizzatore e quali benefici porta realmente contro il rischio di contagio

Sanificare l’aria con ionizzazione: come funziona

Sanificare l’aria contro il Coronavirus: come funziona uno ionizzatore e quali benefici porta realmente contro il rischio di contagio

26 Maggio 2020 - 01:05

Sanificare in tempi di Coronavirus è tra le operazioni più diffuse per allontanare il rischio di contagio. Ha senso sanificare l’aria con ionizzatore contro il Coronavirus? Cerchiamo di fare chiarezza riferendoci alle già note differenze tra sanificazione, disinfezione, igienizzazione e semplice pulizia di cui abbiamo già parlato.

SANIFICARE L’ARIA CON IONIZZAZIONE CONTRO IL CORONAVIRUS

Dopo aver parlato di sanificazione con ozono e lampade UV-C, oggi cerchiamo di rispondere alla domanda che si fanno un po’ tutti: ha senso sanificare l’aria con ionizzazione contro il Coronavirus? Prima di rispondere alla domanda bisogna capire come funziona un purificatore di aria con ionizzatore e ricordare come avviene il contagio da Coronavirus. E’ parere accertato che il contagio da Coronavirus avvenga principalmente per trasmissione diretta (quindi tramite droplets – goccioline di saliva – emesse da un portatore) o indiretta (cioè toccando superfici contagiate). La probabilità di contagio da Coronavirus per via aerea è molto bassa. Per ridurre i rischi basta aerare frequentemente i locali, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Una misura da associare a regolare pulizia e disinfezione, in base alle linee guida sanitarie per le attività pubbliche. Questo ci porta alla domanda successiva: che effetti può avere sanificare l’aria con uno ionizzatore?

COME FUNZIONA UNO IONIZZATORE DI ARIA

In genere uno ionizzatore di aria è abbinato a un sistema di filtrazione Hepa e un circuito elettrico che ionizza i gas presenti nell’aria. Gli ioni possono essere in base alla tipologia di apparecchio positivi o negativi, questi ultimi sono quelli più diffusi. Il principio di funzionamento di uno ionizzatore d’aria si basa sul caricare di atomi dei gas con una corrente elevata. Gli ioni negativi emessi dall’apparecchio impediscono la dispersione delle particelle contenute nell’aria che si caricano elettrostaticamente. L’effetto di cui beneficiano soprattutto le persone allergiche o asmatiche in un ambiente chiuso è che uno ionizzatore permette a polvere e allergeni di depositarsi sulle superfici piuttosto che restare in sospensione.

SANIFICARE L’ARIA E I RISCHI DELL’OZONO INDOOR

L’aria emessa dallo ionizzatore in molti casi viene anche filtrata da un sistema Hepa; si tratta dei filtri che hanno capacità di filtrazione fino al 99,99% per particelle fino a 0,3 µm. Sebbene sanificare l’aria con ionizzazione possa dare beneficio restituendo salubrità a un ambiente, il rapporto dell’ISS non la menziona tra le misure da adottare contro il Coronavirus. Inoltre, il Ministero della Salute ha di recente messo in guardia dai rischi dell’ozono indoor, causa di fenomeni di irritazione alle vie aeree per lunga esposizione. Secondo i Ministero le apparecchiature ad alto voltaggio sono tra le principali fonti di emissione di ozono in casa. In definitiva quindi è consigliabile evitare apparecchiature ionizzanti di dubbia affidabilità. Ma soprattutto abbinare sempre più misure di prevenzione e sanificazione, assicurandosi soprattutto un’adatta igienizzazione dei locali il necessario ricambio d’aria, anche aprendo le finestre.

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