Sonda lambda sporca con problemi: come e quando pulirla evita la sostituzione e come verificare il funzionamento
La sonda lambda è uno dei sensori più importanti che hanno avviato l’innovazione dei motori più efficienti e meno inquinanti. Quando non funziona è inevitabile l’accensione della spia di avaria motore. Prima della sostituzione però è fondamentale capire quali sono le vere cause del difetto. In molti casi la sostituzione è la strada più efficace, ma è sempre più diffuso il tentativo di pulizia quandosi ritiene sporca. Vediamo come fare e quando serve davvero.
Aggiornamento del 21 settembre 2021: miglioramento leggibilità e contenuti più attuali
I PROBLEMI A UNA SONDA LAMBDA E I DIFETTI NASCOSTI
I pareri sulla validità della pulizia della sonda lambda e di come pulirla si dividono in modo netto. Tuttavia ci sono situazioni in cui pulire il sensore che ha la funzione di misurare l’ossigeno nei gas di scarico può avere un senso. Dopo aver spiegato come funziona la sonda lambda, oggi vediamo cosa fare quando la diagnosi auto dà un errore riconducibile a una sonda lambda difettosa e come pulirla. Intanto, come spiega uno dei maggiori produttori di componenti auto, i problemi a una sonda lambda difettosa possono dipendere anche da altri guasti legati alla carburazione:
– una valvola EGR difettosa;
– mancate accensioni ripetute;
– perdite di aria in aspirazione;
– problemi alla pompa o agli iniettori di carburante.
QUANTO DURA UNA SONDA LAMBDA
Prima di sostituire la sonda lambda quindi andrebbero accertate le cause che hanno portato all’avaria legata al sensore di ossigeno. In genere, infatti, la durata supera ben oltre i 100 mila km. La sostituzione può essere anticipata su auto ad alte prestazioni oppure si lascia là dov’è finché non è la centralina ad avvertire che qualcosa non va. Una diagnosi auto potrà stringere il cerchio sul malfunzionamento per evitare tentativi di pulizia non risolutivi.
COME VERIFICARE E PULIRE UNA SONDA LAMBDA
Prima di pulire la sonda lambda e dopo aver escluso le cause di malfunzionamento riportate in alto, si possono fare due semplici prove se si ha dimestichezza con l’uso del multimetro e la manutenzione auto.
– Scollegando il connettore della sonda lamba si può misurare la tensione che l’impianto elettrico dell’auto invia al riscaldatore. In genere si deve leggere a quadro acceso e motore spento una tensione di 5V;
– Dopo aver controllato la tensione si deve misurare la resistenza del riscaldatore tramite il connettore. In genere è un valore tra 2,4 e 5 Ohm;
Se i parametri sono nel range definito dal Costruttore, allora si può tentare una pulizia, dopo averla smontata dal collettore di scarico, con un pulitore per residui carboniosi. In commercio sono reperibili anche additivi per la pulizia, da aggiungere al carburante, che avrebbero una funzione per lo più preventiva. Il costo a conti fatti può essere circa uguale al costo della sonda lambda nuova. E’ anche questo il motivo per cui in genere si preferisce sostituirla piuttosto che imbattersi nella pulizia.