Parabrezza difettosi: i test e i controlli sulla qualità dei vetri

Parabrezza difettosi: i test e i controlli sulla qualità dei vetri

Dopo aver visto come viene prodotto un parabrezza e cosa indicano i simboli sappiamo cosa cambia tra un parabrezza con logo della Casa automobilistica e uno con le  sole marcature obbligatorie, che per quanto resistente possa essere, deve alla sua fragilità la scoperta più grande che l’uomo abbia fatto sulla sicurezza dei vetri per auto […]

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18 Febbraio 2019 - 06:02

Dopo aver visto come viene prodotto un parabrezza e cosa indicano i simboli sappiamo cosa cambia tra un parabrezza con logo della Casa automobilistica e uno con le  sole marcature obbligatorie, che per quanto resistente possa essere, deve alla sua fragilità la scoperta più grande che l’uomo abbia fatto sulla sicurezza dei vetri per auto (leggi come è nato il primo parabrezza che non si scheggia). Se un bicchiere di vetro si rompe cadendo da alcuni centimetri da terra, come fanno i parabrezza e i finestrini ad arrivare intatti alle filiali Carglass e quindi sulle auto da riparare? Quanti controlli vengono fatti a caccia di difetti o rotture accidentali nelle diverse tappe del viaggio dal Produttore al centro di installazione Carglass? Qual è la sorte di un vetro difettoso e di tutti quelli danneggiati che vengono sostituiti? Ne parliamo nel prossimo video di #SicurEDU con Lamberto Ingrà, Direttore Operativo e Supply Chain di Carglass Italia. Guarda il video sotto e scopri perché il Gruppo Belron (di cui fa parte Carglass) va ben oltre i controlli di qualità e simula per ogni codice il montaggio sull’auto prima di spedire il parabrezza alla filiale di assistenza.

BISOGNA GUARDARE CON GLI OCCHI DEL GUIDATORE – Come si può essere certi che, dopo tutti i controlli effettuati dal Produttore del parabrezza e quelli ancora più severi realizzati da Belron (Carglass) e una volta montato sull’auto, il parabrezza non abbia alcun difetto? Semplicemente..montandolo, prima di inviarlo ai centri di riparazione Carglass. Ma visto che una volta incollato il parabrezza diventa un tutt’uno col telaio, guarda questo video, nel polo distributivo Origlass che Lamberto Ingrà ci mostra nel video sopra, si utilizza un telaio universale per tutte le auto chiamato GIC (Glass Inspection Cart). IL GIC utilizza una banca dati aggiornata di Belron che contiene l’esatta inclinazione del parabrezza di tutte le auto, dall’utilitaria al SUV fino all’ultima supersportiva di Maranello. Una volta conclusi i controlli di rito su uno dei 25 parabrezza contenuti nelle casse di legno per il trasporto (colore, dimensioni, codice, serigrafie e la presenza di piastrine metalliche per sensori, retrovisore ed eventuale telecamera), il vetro viene montato sul GIC per essere certi che non vi siano difetti tra le lamine, impurità o distorsioni ottiche che solo osservando il vetro dal punto giusto si possono scovare. Per una Ferrari FF, ad esempio, bisogna montare il parabrezza con un inclinazione di 20 gradi per poterlo testare, che diventano 30 gradi per l’Audi Q5 (vedi l’immagine nella fotogallery in basso). Se il parabrezza presenta anomalie viene messo in quarantena, viene registrato e fotografato inviando la segnalazione del codice difettoso per avvertire tutti i centri Carglass, in attesa che il Produttore proceda a visionare il difetto. Se invece i controlli si concludono senza anomalie, quel parabrezza può essere stoccato e spedito su richiesta del Centro di riparazione Carglass, dove prima del montaggio riceverà un nuovo controllo sull’assenza di difetti. Ma come si monta un parabrezza nel modo corretto? Scoprilo nel prossimo video Sostituire e riparare un parabrezza.

2 Commenti

Utente registrato
21:30, 25 Aprile 2024

Buona sera, vorrei un consiglio, ho sostituito il parabrezza in seguito ad una rottura da un sasso, essendo assicurato mi sono dovuto rivolgere al partner dell’assicurazione ovvero Unipol glass, la sera stessa noto un vistoso difetto ottico nella parte bassa del vetro su tutta la sua lunghezza. È possibile che ciò accada? Inoltre il vetro montato non è equivalente all’originale cioè non ha le stesse caratteristiche (atermico, ecc) è normale?
Grazie

    Donato D'Ambrosi
    11:06, 6 Maggio 2024

    Gentile lettore,
    verifichi la corrispondenza tra quanto riportato nel preventivo e sulla fattura di riparazione, nonché eventuali condizioni della polizza assicurativa, riguardo all’utilizzo di ricambi equivalenti all’originale, che a parte il logo, dovrebbero avere le stesse caratteristiche e performance, o superiori di quello sostituito.

    Quanto al difetto ottico, le consigliamo di farlo presente in officina e segnalarlo alla sua assicurazione.

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