Il motore e il cambio della 4C donano alla compatta del marchio milanese prestazioni notevoli e l'assetto non fa rimpiangere le versioni "normali"
La Giulietta Quadrifoglio Verde fa parte di quel settore di nicchia costituito da vetture compatte di segmento C che tentano di coniugare, grazie a motori molto potenti, la massima sportività con il comfort e la praticità di un'auto per la famiglia. Per quanto riguarda la meccanica il motore e il cambio provengono dalla 4C e sono quindi rispettivamente il Turbo Benzina 1.750 da 240 CV e il 6 marce robotizzato a doppia frizione TCT. Per quanto riguarda l'estetica l'Alfa Romeo ha scelto per la sua Giulietta in versione sportiva un aspetto caratterizzato da spoiler e calotte degli specchi in carbonio, minigonne appena accennate e cerchi in lega da 18″ con il classico (è presente ormai da più di trent'anni sulle vetture del biscione) disegno Alfa Romeo a 5 fori verniciati in antracite lucido che lasciano intravedere le pinze freno verniciate in rosso. Bellissima la vernice Rosso Competizione, presente sull'esemplare in prova, ereditata nientemeno che dalla 8C.
IN OFFICINA – L'Alfa Romeo Giulietta è lunga 4,35 metri, larga 1,80 m, con un passo di 2,63 m. L'altezza raggiunge gli 1,47 metri, configurando un bagagliaio da 350 litri, che aumentano fino a 1.150 se si abbattono i sedili posteriori. La massa a vuoto è di 1.320 kg. Le sospensioni sono McPherson all'avantreno e Multilink a tre bracci in alluminio al retrotreno. Il servosterzo elettrico è del tipo dual pinion con il motore elettrico calettato direttamente sulla cremagliera in modo da assorbire meno energia e, almeno nelle intenzioni della casa, fornire anche un buon feeling. Il vecchio 1.750 Turbo Benzina con basamento in ghisa ha lasciato posto al nuovo, realizzato con basamento in alluminio ed eroga 240 CV a 5.750 giri, 340 Nm di coppia tra i 2.000 e i 4.000 giri. Il motore, dotato anche di Start&Stop, è abbinato al cambio doppia frizione TCT a 6 rapporti con frizioni a secco e con funzione Launch Control. Per migliorare il suono all'interno della vettura (notoriamente il suono dei motori turbo non è il massimo per gli appassionati) è stato realizzato uno specifico condotto di aspirazione per dare alla Giulietta un rombo piacevole senza aprire troppo lo scarico, cosa che avrebbe causato problemi di omologazione: questo sistema si chiama Intake Engine Sound e puoi vederlo in dettaglio nella nostra gallery. I cerchi in lega sono da 18 pollici con pneumatici 225/40 mentre i dischi Brembo sono da 320 mm.
INTERNI – Il design della plancia, per quanto riguarda le linee utilizzate, inizia ormai sentire il peso degli anni: al centro troviamo le bocchette di aerazione inframezzate dal pulsante dell'hazard, al di sotto abbiamo lo schermo del sistema infotainment con ai lati i comandi fisici per il controllo delle opzioni del sistema e delle chiusure centralizzate seguito dai comandi del climatizzatore bi-zona automatico. Sul tunnel centrale si trovano, oltre al pulsante per disattivare i sensori di parcheggio e gli ingressi Aux-in e USB, il manettino del D.N.A. (che con le tre regolazioni Dynamic, Natural e All Weather dona alla Giulietta la possibilità di trasformarsi a seconda delle situazioni), la leva del cambio e la leva del freno a mano. Il quadro strumenti è composto da un tachimetro a sinistra e un contagiri a destra e tra i due si trova un display monocromatico multifunzione (le concorrenti qui fanno meglio grazie a dei display TFT) e gli indicatori del livello carburante e della temperatura liquido di raffreddamento: al centro del quadro strumenti è il simbolo del quadrifoglio verde. Il volante, leggermente tagliato nella parte inferiore e rivestito in pelle, ospita i paddles per cambiare marcia nella parte posteriore mentre anteriormente i comandi del sistema infotainment; il cruise-control si aziona con un piccolo satellite alla sinistra dello sterzo. La pedaliera è in alluminio così come i batticalcagno che sfoggiano anche il simbolo del quadrifoglio verde. Il cielo è rivestito in tessuto nero mentre i sedili, davvero molto belli, sono di tipo sportivo: quelli anteriori, con regolazione meccanica, sono dotati di poggiatesta integrato e sono rivestiti in pelle e alcantara con cuciture bianche e verdi.
SU STRADA – Buona la visibilità anteriore mentre i grandi sedili con poggiatesta integrato possono causare qualche problema di visibilità in fase di manovra. L'assetto ribassato rende la Giulietta Quadrifoglio Verde solo un po' più rigida della versione normale riducendo rollio e beccheggio; la taratura delle sospensioni tuttavia è da considerarsi ancora abbastanza morbida cosa che permette di avere una vettura utilizzabile quotidianamente (solo sulle buche più profonde, complici i pneumatici da 225/40R18, risulta molto scomoda). Su strada il feeling dello sterzo è ottimo anche se si percepisce la presenza di leggerissimo quanto prevedibile sottosterzo: ottimo l'equilibrio complessivo in curva, grazie anche a una risposta molto progressiva al rilascio dell'acceleratore, con la vettura che segue fedelmente i comandi impartiti dal pilota. La frenata è potente e ben modulabile: manca solo un po' di mordente nella parte iniziale della corsa del pedale. Il motore oltre che per la potenza si fa apprezzare per la grande elasticità e per l'ottimo allungo accompagnato da un sound davvero coinvolgente. In queste condizioni il TCT fa bene il suo lavoro e le cambiate, soprattutto nella modalità di guida Dynamic, sono velocissime. Guidando in maniera tranquilla il cambio risulta ben tarato e permette una guida molto confortevole. Il consumo infine: mediamente abbiamo rilevato un valore intorno ai 12 km/litro mentre in città in media abbiamo percorso 8 km/litro (7 in condizioni traffico molto intenso).
INFOTAINMENT – Sulla Giulietta Quadrifoglio Verde è di serie il sistema multimediale UConnect con schermo touch da 6,5 pollici, che integra tutte le funzioni dell'auto, compreso il sistema di navigazione. Buona la qualità dell'impianto vivavoce (testato con Galaxy S3 Neo) così come la qualità audio dell'impianto con tutte le sorgenti. Il sistema, che comprende anche gli ingressi Aux e USB, ha dei controlli di alti, medi e bassi davvero molto efficaci mentre per quanto riguarda il navigatore satellitare l'interfaccia è chiara e le modalità d'uso intuitive; migliorabile la selezione della destinazione che risulta abbastanza macchinosa.
SICUREZZA – L'Alfa Romeo Giulietta è stata testata da Euro NCAP nel 2010, ottenendo le cinque stelle con un punteggio di 97%, 85%, 63%, 86% nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Completa la dotazione per ciò che riguarda la sicurezza passiva: presenti airbag frontali doppio stadio, airbag laterali per il torace e airbag laterali a tendina; presenti anche pretensionatori anteriori con limitatore di carico e i ganci isofix . Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida presenti ABS con EBD e BAS, ESC con hill-holder e differenziale elettronico Q2; il regolatore della velocità di crociera è tipo tradizionale (non mantiene la distanza di sicurezza). Al momento mancano, anche a pagamento, i dispositivi ormai ampiamente disponibili come la frenata automatica e il mantenimento di corsia.
CONCLUSIONI – La Giulietta Quadrifoglio Verde parte da 34 mila 500 Euro che con la vernice Rosso Competizione (1500 Euro) e con i cerchi in lega bruniti da 18″ con pneumatici da 225/40 (250 Euro) presenti sulla vettura in prova diventano 36 mila 400 Euro. In conclusione la Giulietta Quadrifoglio Verde è una vettura in grado di garantire un ottimo piacere di guida e buon confort senza bisogno di ricorrere, come fanno alcune concorrenti, ad ammortizzatori a controllo elettronico. Volendo la si potrebbe usare tutti i giorni; tuttavia i consumi, anche se si sono rivelati in linea con la tipologia della vettura, non sono in assoluto contenuti e pertanto ne consigliamo l'uso quotidiano solo a chi percorre mediamente meno di 30 km al giorno.
PRO
- Comportamento stradale ottimo, da vera Alfa Romeo
- Buon confort complessivo
CONTRO
- Al momento mancano, anche a pagamento, i dispositivi di frenata automatica e mantenimento di corsia
- Sullo sconnesso presente qualche scricchiolio proveniente dalla plancia
Si ringrazia l'officina Toppi Claudio di Roma per la consueta collaborazione