
Il circuito romano di Vallelunga è stato teatro della nostra prova della nuova Honda Civic Type-R, la più potente e veloce di sempre
Evoluzione o rivoluzione? Due termini così vicini ma lontani, spesso affiancati per segnare un passo in avanti netto e deciso rispetto ad un passato non troppo lontano. Una situazione nella quale possiamo tranquillamente inserire la nuova Honda Civic Type-R. Vallelunga è stato il perfetto teatro per la prova della hot hatch ad alte prestazioni della Casa giapponese, una pista completa che ha saputo mettere in risalto le ottime doti dinamiche della “regina del Nürburgring”, una evoluzione, se non rivoluzione, della precedente generazione.
QUESTA È LA DECIMA GENERAZIONE Dal 1972, anno del debutto della prima Honda Civic, sono passati ben 45 anni che hanno reso, la hot hatch della casa, una vera e propria icona. Quando poi nel 1992 fece il suo esordio la sigla R – inizialmente sulla NSX, passando poi su altri modelli, Civic compresa – Honda ha messo sul mercato dei veri e propri “mostri”. Vetture dotate di ottime performance, sia analizzando le prestazioni del motore sia quella che è la dinamica del veicolo, segnando a suo modo delle fasi nella storia dell'automotive, tanto da diventare un vero benchmark per il resto della categoria. Con questo obiettivo è stata progettata la nuova Civic, che trova nella Type-R la sua massima espressione. Per raggiungere questo obiettivo, in Honda sono stati quattro i punti cardine per evolvere la propria offerta: il telaio, il propulsore, le sospensioni, e le tre modalità di guida presenti sulla nuova versione.
PRIMA DELLA PROVA QUALCHE DATO TECNICO Forse la più grande evoluzione l'abbiamo avuta proprio per quanto riguarda il telaio. La nuova Civic è più grande della precedente, ed ha ricevuto un trattamento ancora più meticoloso per quanto riguarda l'aerodinamica – sono tantissime le appendici presenti, con la nuova ala posteriore in grado di sviluppare maggiore carico ad alte velocità. Ciò ha portato una migliore gestione dei flussi non solo intorno al corpo vettura, ma anche per quelli atti al raffreddamento delle componenti meccaniche – come ad esempio la presa d'aria sul cofano, una novità rispetto alla generazione precedente. Non solo studi aerodinamici, ma un telaio più leggero (-16kg) e più rigido (+38% di rigidità torsionale), semplici numeri direte voi, ma che sono il vero punto forte della nuova offerta. Resta il 2.0 Vtec turbo che guadagna 10 cavalli (per una cifra monstre di 320) con 400 Nm di coppia massima (con una curva migliorata) e un peso leggermente inferiore. Per le nostre sensazioni di guida vi rimandiamo a qualche riga più giù, vi basti sapere che la velocità massima raggiungibile è di 272 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 5,7 secondi. Tanta potenza che necessita un'ottima impronta a terra, garantita in parte dagli pneumatici, ed in parte da un reparto sospensivo che conta all'anteriore sospensioni MacPherson e Multi Link al posteriore. Vera “chicca” è il nuovo sistema adattivo che, grazie ad alcuni sensori, carica e scarica le sospensioni per avere sempre l'assetto perfetto in ogni condizione. Assetto perfetto garantito anche dalle tre impostazioni di guida: Comfort, Sport, e +R. Per sapere come varia il carattere della vettura passiamo subito al punto forte della nostra giornata a Vallelunga, quello del test in pista.
IN PISTA CON IL COMFORT E SPORT A bordo della nuova Honda Civic Type-R, abbiamo avuto modo di saggiare il circuito romano di Vallelunga con tutti e tre i selettori di guida. Partendo dal più “tenero” Comfort – una novità sulla Type-R – passando allo standard Sport fino alla modalità più sportiva, la +R. Partiamo dal presupposto che questa è la versione più sportiva in gamma della Civic, che perde un po il carattere di hot hatch della versione precedente, passando ad una più “matura” berlina – per questo vi rimandiamo al nostro approfondimento – con tutti i benefici che un corpo vettura più lungo e basso portano alla dinamica di guida. Già con il selettore impostato su Comfort, la vettura è molto precisa e affilata, trasmettendo molta sicurezza a chi si trova dietro al volante, risultando estremamente sincera e precisa. Che voi stiate affrontando le veloci “Cimini 1 e 2” – due curve iconiche del tracciato di Vallelunga – o il tratto lento del “Semaforo”, quello che si percepisce è un'auto assolutamente reattiva e adeguata sia ad un ritmo pacato che più “fumantino”. Con questa impostazione già ci si potrebbe sentire “appagati”, qualora non abbiate la necessità di tirare fuori il 100% della vettura in ogni singola curva. Situazione che cambia decisamente una volta impostata la modalità Sport – quella “standard” – dove il settaggio della vettura cambia in modo subito percepibile. Lo sterzo diventa immediatamente più robusto e reattivo, così come la risposta all'acceleratore con i controlli di stabilità che permettono maggiore manovra al pilota. Praticamente ci si sente quasi a bordo di una vettura diversa rispetto a quella provata in versione Comfort, e ancora non abbiamo inserito la modalità di guida più aggressiva, la +R.
IN +R PER IL MASSIMO DELLE PERFORMANCE Con questa impostazione la Civic diventa una vera arma da pista. Ancora più precisa, veloce e “libera” dai controlli di stabilità e di trazione. Chi vi parla ha avuto modo, in passato, di testare la precedente generazione della Honda Civic Type-R, sempre in pista, e lo stacco generazionale si sente in modo abbastanza chiaro. Tutti gli interventi sopracitati su telaio, motore e sospensioni, trovano un reale riscontro una volta usciti dai box per imboccare le curve del tracciato romano di Vallelunga. Differenze, rispetto al set up sport, sulla carta minime, ma che esaltano maggiormente “il manico” del pilota, anche perché meno aiuti si traducono in un minore controllo della vettura. Una nota di merito va al cambio manuale a sei rapporti, preciso negli innesti sia in salita che in scalata, anche grazie ad una leva molto corta e ben posizionata nel tunnel centrale. La tanta potenza del motore, unita all'assetto studiato per la pista offrono ottime sensazioni e un continuo senso di sicurezza, grazie alla naturalezza con la quale la Civic riesce ad affrontare la gran parte delle tipologie di curve presenti a Vallelunga.
QUALE FUTURO PER LA TYPE-R? In un mercato che sta andando sempre più verso l'ibrido, l'elettrico con il downsizing della cilindrata come linea guida, è piacevole constatare come, Marchi importanti come Honda, puntino ancora a produrre auto rivolte si ad una nicchia – e pare che ci punteranno ancora per molti anni, visti i piani futuri del Marchio -, ma che ricercano il massimo del divertimento e delle performance. Quale futuro attendersi per la “divisione R”? Il rischio che questa sia l'ultima Civic Type-R equipaggiata con il glorioso Vtec 2.0 turbo c'è – anche visto l'andamento complessivo del mercato – ma al momento Honda sembra voler perseguire la strada delle performance. A conferma c'è la NSX, un concentrato di tecnologia che, insieme ai suoi tre motori elettrici, offre un potente e performante 3.5 V6 biturbo, e chissà che in futuro non avremo una variante ibrida ad alte performance della Civic? Attualmente in listino, la Honda Civic Type-R, è proposta allo stesso identico prezzo della generazione precedente – 38.700 Euro chiavi in mano -, un elemento curioso ma positivo, visto l'enorme passo avanti compiuto nei pochi anni trascorsi da una versione all'altra.
Denis
07:07, 19 Dicembre 2017Più che un commento una domanda a voi esperti piloti. Qualcuno sa. Come si comporta questa vettura sulla neve, magari su una strada di montagna. Non vorrei che fosse stata progettata per il soli circuiti gran turismo e visto che ho l' intenzione de aquistarla vorre un vostro parere. Grazie