Abbiamo provato la grande station wagon Hyundai. Ecco come va la i40 1.7 CRDi Wagon
L'apparenza, si sa, spesso inganna. Per comprendere a fondo qualunque cosa bisogna andare oltre la superficie. Osservando la Hyundai i40, l'automobilista superficiale vedrà una bella auto, una station wagon di quasi 5 metri con un design moderno e una “presenza scenica” ragguardevole. Rendendosi conto che è una Hyundai, potrebbe, forse, trovarsi leggermente spiazzato, colpito, ma in positivo. In ogni caso è un'eventualità piuttosto remota, visto che ormai il marchio coreano combatte su quel grande campo di gara, che è il mercato europeo, ad armi pari con la migliore concorrenza. Il nostro “Sig. Rossi”, invece, si stupirebbe sicuramente nello scoprire l'antenata della i40, ovvero quella Hyundai Sonica, che in Italia è più rara di una mosca bianca. A vederne una si capisce anche il perché e, confrontandola con la odierna i40 Wagon si apprezza il salto triplo che Hyundai ha eseguito negli ultimi anni, innalzando il livello delle proprie auto fino a guardare negli occhi i maggiori costruttori generalisti e permettendosi anche di spaventare un colosso come Volkswagen. Alla base di questa crescita ci sono grandi investimenti, tecnologia di alto livello, qualità di prim'ordine e il centro stile della casa coreana di Rüsselsheim in Germania, che si è occupato di disegnare e progettare la i40 Wagon seguendo i dettami e le tendenze del migliore gusto europeo.
DESIGN – Lo stile della i40 Wagon è permeato dai canoni del “fluidic sculpture”, cioè quel linguaggio di design che caratterizza tutti i modelli Hyundai e che riesce a far risultare slanciata anche un'auto dalle dimensioni ragguardevoli come la “nostra” station wagon. La fluidità delle linee viene confermata anche in galleria del vento, dove la Hyundai fa segnare un Cx di 0,29, uno dei migliori della categoria. Nella vista laterale, il corpo vettura risulta più compatto delle sue dimensioni reali, grazie al passo di 2,77 metri che ha permesso di non allungare troppo il terzo volume. Inoltre, i grandi cerchi da 18 pollici e la vetratura scura posteriore alleggeriscono la percezione globale della fiancata. Insomma, la i40 Wagon non corre il rischio di essere bollata come “cassettone”, evento assai frequente con questa tipologia di vettura.
INTERNI – La i40 è un ottimo luogo dove passare del tempo. Affrontare lunghi viaggi con lei non è mai un problema. Il posto guida ha ampie regolazioni elettriche, le gambe sono ben distese e non si indolenziscono nemmeno dopo ore; l'elettronica memorizza le ultime regolazioni della seduta, così ogni volta che si entra e si esce dall'auto può arretrare il sedile fino a fine corsa, facilitando la salita e la discesa. Anche i passeggeri posteriori viaggiano nel massimo comfort, con tanto spazio per la testa e per le gambe e con la possibilità di regolare lo schienale del sedile. Il tetto panoramico aggiunge ariosità all'abitacolo e permette un relax totale. I comandi secondari sono tutti raccolti nella console centrale, ben divisi tra climatizzazione e infotainment, che sfoggia una doppia interfaccia, touch e con i classici comandi. In questo ambiente quasi perfetto l'unica pecca sono i sedili in pelle, il cui rivestimento non è sempre all'altezza della situazione.
CORPO VETTURA – La Hyundai i40 Wagon è lunga 4,77 metri, larga 1,82 m, con un passo di 2,77 m. L'altezza raggiunge gli 1,47 metri, dando spazio a cinque persone e configurando un bagagliaio da 553 litri, che diventano 1.719 se si abbattono i sedili posteriori (60:40) con una maniglia che rende l'operazione molto agevole. La soglia di carico è la più bassa del segmento D essendo posta a soli 592mm da terra; il portellone è meccanico, ma in opzione si può avere quello ad apertura automatico.
INFOTAINMENT – La Hyundai i40 in allestimento Style è dotata di serie di navigatore con schermo touch screen da 7 pollici, e si può comandare anche con pulsantiera sulla consolle centrale; il sistema è chiaro, rapido e intuitivo: in una parola ottimo. L'impianto stereo è dotato di 6 altoparlanti, subwoofer e amplificatore, con connettività USB e Aux e comandi al volante: la qualità è buona, senza eccellere, mentre il volume è alto anche impostandolo sul valore minimo 1. Ottima la qualità del vivavoce bluetooth (test effettuato con telefonoo Samsung Galaxy S3).
SU STRADA – La Hyundai i40 Wagon è una di quelle auto che dimostra coerenza tra la linea esterna e il comportamento stradale. Tanto il design è fluido, quanto lo è il feeling di guida, tanto le forme esterne descrivono una vettura solida, quanto lo è l'incedere su strada. La i40 divora chilometri in assoluta souplesse, grazie a una taratura delle sospensioni che non sapremmo come migliorare. Le sconnessioni vengono assorbite con compostezza e le curve vengono affrontate allo stesso modo, con un rollio limitato ma senza scendere a patti con un assetto che spacca le ossa. Anche il beccheggio in frenata non è mai fastidioso, con l'auto che “punta” l'asfalto solo nelle decelerazioni più decise – quelle da “panic stop” per intenderci – consentite dall'ottimo impianto frenante, che prevede dischi autoventilanti all'anteriore e pieni al posteriore. La sensazione generale è quella di guidare un auto che rimane “imperturbabile” praticamente in tutte le situazioni. Ovviamente non bisogna chiederle di interpretare un ruolo non suo, questa Hyundai non è una sportiva e ha una massa di quasi 1.700 kg. Quindi non cercate di affrontare una strada di montagna come se fosse una cronoscalata, altrimenti vi troverete a lottare con il sottosterzo e con un sistema di stabilità molto conservativo. Godetevi, invece, la risposta del motore, sempre pastosa e sostenuta, avendo la cura di non scendere troppo sotto i 1.900 giri/min, dove il turbocompressore fa un po' fatica a vincere l'inerzia; una volta superato questo regime la spinta cresce, per raggiungere il suo picco tra i 2.500 e i 3.000 giri/min, quando la i40 scatta in avanti con convinzione. Il 1.7 turbodiesel da 136 CV e 330 Nm è abbinato a un cambio manuale a 6 marce (automatico in opzione) che è morbido nell'innesto, vanta rapporti ben scalati e un carico accettabile sul pedale della frizione. Il sesto rapporto di riposo, da stradista pura, consente percorrenze autostradali interessanti, nell'ordine dei 15 km/litro. La situazione peggiora in città, ma non di molto. Anche in un campo di gara ostile la Hyundai riesce senza difficoltà a mantenersi al di sopra della soglia psicologica dei 10 chilometri con un litro.
SICUREZZA – La Hyundai i40 Wagon è equipaggiata di serie con nove airbag (due frontali, quattro laterali per il torace anteriori e posteriori, due laterali a tendina uno per le ginocchia del guidatore), poggiatesta anteriori attivi anti colpo di frusta, ABS ed ESC. In opzione sono disponibili il sistema di avviso superamento di involontario linea di carreggiata e i fari allo xenon auto adattivi (di serie sull'allestimento Style), mentre di serie c'è il sistema di illuminazione dell'interno della curva. La i40 Wagon ha ottenuto le cinque stelle nei crash test dell'Euro NCAP dell'agosto 2011, con una protezione per gli adulti pari al 92%, dei bambini al 86% e dell'investimento al 43%, mentre la dotazione di sicurezza è stata valutata con l'86%.
IN OFFICINA – La scocca della carrozzeria è realizzata utilizzando acciai ad alta resistenza stampati a caldo a deformazione programmata che creano la gabbia che protegge l'abitacolo. Le sospensioni anteriori adottano il classico sistema McPherson, mentre quelle posteriori utilizzano un raffinato schema multilink a cinque bracci.
PREZZI – Il listino della Hyundai i40 Wagon parte dai 24.200 € della 1.6 GDI Classic, per arrivare ai 33.550 € della 1.7 CRDi A/T. La i40 Wagon 1.7 CRDi 136 CV Style costa 32.350 €; con gli optional presenti, vale a dire vernice metallizzata (600 €), tetto elettrico panoramico (1.200 €) e Deluxe Pack (2.000 €, con funzione memoria per il sedile guidatore, volante riscaldato e sedili in pelle riscaldabili sia anteriormente che posteriormente), il costo della vettura della nostra prova è di 36.150 €.