Jeep Wrangler Mountain: video-prova Off Road

Jeep Wrangler Mountain: video-prova Off Road

Video prova in fuoristrada per la Jeep Wrangler Mountain 2.8 CRD già oggetto di una precedente prova su strada

3 Aprile 2013 - 10:04

Dopo la nostra recente prova su strada della Jeep Wrangler Mountain 2.8 CRD (leggi qui), abbiamo messo alla frusta la Wrangler in un percorso in fuoristrada utilizzando l'area Off-Road dell'Antares Corporation (società specializzata in training, supporto tecnico e lancio di nuovi prodotti per conto delle principali Case automobilistiche), che collabora con SicurAUTO.it offrendo la propria officina per l’analisi tecnica delle vetture testate dalla redazione. Il percorso utilizzato comprende, in poco spazio, tutte le tipiche situazioni che si possono incontrare in fuori strada: fondo sassoso, fango, sabbia, una successione di ripida salita e discesa, dossi ravvicinati, guadi con acqua. Prima di rendervi conto dei risultati ottenuti dal fuoristrada americano è utile ricordare quelle che sono le sue caratteristiche fondamentali riguardo il comportamento in fuoristrada: altezza minima da terra 25,6 centimetri, capacità di guado 48 centimetri, angolo di attacco 38 gradi, angolo di dosso 26 gradi, angolo di uscita 31 gradi.

SASSI – Questo tipo di percorso serve a mettere a dura prova le sospensioni dei fuoristrada. Nonostante il percorso sia molto accidentato le sospensioni della Jeep Wrangler si comportano molto bene: si superano le asperità nel massimo comfort (considerato ovviamente il tipo di percorso) senza che vengano trasmesse all’interno dell’abitacolo rumorosità o vibrazioni. Il fuoristrada americano riesce a superare questo percorso anche con 2 ruote motrici.

FANGO – Questo tipo di percorso va affrontato esclusivamente con 4 ruote motrici; inoltre, per affrontare agevolmente questo tratto, è necessaria una buona altezza da terra. La Jeep Wrangler si è comportata molto bene: la motricità della fuoristrada americana, su questo tipo di terreno, si è dimostrata ottima. Molto facile e sicuro il controllo della vettura anche in caso di solchi molto profondi e ciò è reso possibile, oltre che dalla buona motricità, dall’elevata altezza da terra che permette di non correre il rischio di “spanciare”, ovvero non si corre il rischio che il telaio si poggi sul fango e di conseguenza provochi una perdita di trazione delle 4 ruote.

SABBIA – Il percorso prevede il passaggio su sabbia molto fine. Questo tratto è molto difficile e va percorso esclusivamente con le 4 ruote motrici. Con una trazione con due sole ruote motrici, infatti, sarebbe impossibile fermarsi (o anche rallentare) e poi ripartire; l’unica soluzione sarebbe quella di attraversare il percorso di sabbia a velocità molto sostenuta, sfruttando l’inerzia della vettura. Con la Jeep Wrangler utilizzando la trazione a 4 ruote motrici invece il passaggio è piuttosto agevole, pur rispettando le regole base della guida su sabbia, vale a dire guida reattiva ed erogazione di coppia decisa.

RAMPA – Questo tipo di percorso della pista di Antares è costituito da una salita con una pendenza di 25 gradi e soprattutto da una discesa con una pendenza di 35 gradi. Poichè sulla Jeep Wrangler quando si inseriscono le quattro ruote motrici il DSC viene disattivato bisogna controllare la discesa con estrema delicatezza. La vettura sbanda leggermente (proprio perchè è disattivato il DSC) ma comunque gestendo con cura freni e frizione la vettura scende in piena sicurezza, anche quando le ruote sono sporche di fango. Il controllo della fuoristrada americana, anche in questo caso, è molto semplice e non crea alcuna difficoltà nella discesa. La buona coppia motrice consente una salita agevole e sicura.

TWIST – Il percorso di twist prevede il superamento di diversi dossi ravvicinati: diversi SUV, anche tra i più blasonati, riescono a superare questa prova con estrema difficoltà o spesso non riescono affatto. Il percorso sui dossi ravvicinati è una prova adatta ai veri fuoristrada, dato che le caratteristiche fondamentali per superare questo percorso sono: una buona altezza da terra, un buon angolo di dosso e un’ottima motricità. La Jeep Wrangler ha dimostrato di avere tutte queste caratteristiche e anche senza il controllo elettronico della trazione è riuscita a divincolarsi facilmente da questo tipo di prova. Un po’ di malizia nel mantenere una velocità abbastanza costante lungo il percorso aiuta ulteriormente a superare i dossi con estrema facilità.

BUCA – In questo tipo di prova l’aderenza è molto bassa perché la buca è piena d’acqua ed è ricoperta da fango sulle pareti. La buca è profonda e stretta, quindi, la sia affronta a 45° per aumentare l’angolo di attacco della vettura (peraltro già ottimo di suo). Affrontando la buca ci si trova a metà dell’ostacolo con la vettura in appoggio solo su due ruote diagonalmente opposte e con le altre due sospese. Questa situazione rappresenta un ottimo test per verificare la rigidezza del telaio. In queste condizioni i Suv “meno performanti” in fuoristrada hanno difficoltà nell’aprire e chiudere le portiere a causa della eccessiva torsione del telaio. In questo caso, tale problema non è stato riscontrato segno dell’estrema rigidezza del telaio della Jeep Wrangler.

CONCLUSIONI – Inserendo la trazione integrale e senza necessità delle ridotte, la fuoristrada americana ha superato senza problemi ogni tipo di ostacolo (vedi immagini e video). La Jeep Wrangler si è dimostrata facile da controllare a patto però che il conducente possieda un minimo di fondamentali della guida in fuoristrada. Pertanto la fuoristrada americana è adatta a tutti: a chi inizia (è molto facile da utilizzare) e a chi ha più esperienza (ha tutte le caratteristiche da vero fuoristrada, anche se ha una dotazione molto semplice); troverà clienti tra gli amanti del fuoristrada, ma anche tra chi vuole un fuoristrada con una storia ed un’immagine molto importante (il Wrangler è pur sempre l'erede della storica Wyllis) o magari tra chi non andrà mai in fuoristrada ma vuole una vettura in grado di affrontare percorsi difficili. Nella versione allungata a 5 porte la Wrangler troverà clienti tra chi usa la vettura principalmente per andare in vacanza e ama spostarsi e viaggiare con l’auto.

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