La versione a gasolio conferma le innegabili doti della piccola di Hiroshima. Finiture e sistemi di sicurezza al top del segmento B
In occasione della prova su strada della Mazda 2 1.5 90 CV con motore a benzina, effettuata nell’agosto scorso (leggi qui la prova), avevamo annunciato l’imminente arrivo della nuova versione diesel 1.5 da 105 CV (77 kW). Tale motorizzazione è ora disponibile e non potevamo lasciarci sfuggire l’opportunità di una prova approfondita. La piccola della Casa di Hiroshima è attualmente proposta con due motorizzazioni benzina 4 cilindri 1.5 litri da 75 o 90 CV e il citato diesel. I prezzi chiavi in mano partono da 13.900 euro per la versione 1.5 Skyactiv-G Essence 75 CV (55 kW) per arrivare ai 19.950 euro della versione top di gamma 1.5 Skyactiv-D Exceed 105 CV protagonista della nostra prova. Tutte le versioni sono dotate di serie di cerchi in lega, navigatore, fendinebbia, sensori di parcheggio, controllo di velocità, bluetooth, retrovisori elettrici. L’esemplare in prova è dotato inoltre di serie di sensori luce/pioggia, sedili anteriori riscaldati, smart key, vetri posteriori scuri, sensori di parcheggio, vernice premium Soul Red (700 euro), Leather Pack che comprende interni pregiati in ecopelle (600 euro), pacchetto i-Activsense Technology (600 euro) In più sono presenti le deco rosse per cerchi da 16″ (115 euro) per un totale di 21.965 euro.DESIGN ED ESTERNI Il frontale è caratterizzato dalla tipica calandra ad ali che la accomunano alle altre Mazda con design KODO, con linee muscolose ed abitacolo spostato verso il posteriore. Rispetto alla versione precedente il passo più lungo e gli sbalzi più corti offrono maggiore spazio per gli occupanti e per la meccanica. Prima Mazda dotata di 4 luci Full-Led che si abbinano alla forma dei fari anteriori sottili e fanno da complemento alla tipica forma ad U dei gruppi ottici posteriori a sviluppo orizzontale. Disponibili cerchi in lega da 15″ e 16″ o in acciaio da 15″. L’accoppiamento dei vari pannelli di carrozzeria è curato, così come la verniciatura che presenta spessori costanti di 90-105 micron.INTERNI La completa strumentazione dall’ottima grafica comprende anche l’Active Driving Display, una primizia per il segmento B che appare davanti al guidatore al momento dell’avviamento. Gli interni Exceed High Grade prevedono finiture raffinate in tessuto nero al centro dei sedili abbinato ad eco-pelle in bianco opaco, cuciture rosse e finiture metal satinate. La plancia è percorsa da una elegante fascia morbida orizzontale in pelle chiara trapuntata che interrompe il nero del rivestimento cruscotto in materiale rigido di ottima fattura. I sedili anteriori sono molto comodi e ben conformati così come quello posteriore con schienale separato 60/40. La capacità del bagagliaio è di 280 litri che diventano 950 litri con i sedili posteriori abbattuti. Unica nota stonata, a nostro parere, lo schermo touch multifunzione montato fisso a sbalzo sulla plancia poiché in tale posizione appare invadente ed esposto ad urti involontari. Lo avremmo preferito integrato nella consolle centrale. Ben fatti e molto pratici i comandi della climatizzazione. Davvero minimi gli appunti sui comandi secondari limitati al pulsante start&stop nascosto dal volante e dal comando tergi ed alla manopola del volume autoradio in posizione scomoda sul tunnel centrale.IN OFFICINA Il motore 1.5 litri Skyactiv-G iniezione diretta è un corsa lunga di 1499 cc con 2 alberi a camme in testa (comandati da catena) e 4 valvole x cilindro. Eroga 105 CV a 4000 giri con una coppia max. di 220 Nm a 14000- 3200 giri. Il rapporto di compressione di 14,8:1 molto basso per un diesel è una delle caratteristiche di questi nuovi motori (vedi ns. analisi tecnica del motore Mazda Skyactiv). Il turbo compressore è a geometria variabile. Classico lo schema prescelto per le sospensioni: Mc Pherson sull’anteriore e ruote interconnesse con ponte torcente al posteriore. Il controllo livelli e la eventuale sostituzione dei fusibili si effettuano facilmente (scatole fusibili nel vano motore e e nel fianchetto sx. sotto il cruscotto). Non molto agevole la sostituzione delle lampade alogene dei fari, mentre per i full-led è necessario rivolgersi alle officine. Mazda ha ridotto in maniera significativa il peso di questo modello (per la diesel 1.115 kg a vuoto) rispetto alla versione precedente, impresa non da poco su una berlina di segmento B, visto che è 14 cm più lunga e anche più alta, oltre all’ aggiunta di una serie di sistemi di sicurezza, connettività e infotainment. Inoltre la scocca è più rigida del 22% pur essendo più leggera del 7%, grazie all’ampio uso di acciai ad alta resistenza. La Mazda 2 è lunga 4,06 m, larga 1,69 m, alta 1,49 m. Il periodo di garanzia è di 3 anni o 100 mila km, 3 anni anche per la verniciatura, corrosione passante 12 anni, tagliandi ogni 20 mila km /12 mesi. Il manuale di uso e manutenzione è un grosso volume molto dettagliato nei contenuti e dalla veste grafica schematica.SU STRADA Come già rilevato nella versione a benzina, il pulsante di avviamento, sulla destra, risulta nascosto dal volante e dalla leva comando tergi. Il volante è regolabile in altezza e in profondità e il sedile guida lo è anche in altezza. Migliorabile la regolazione dello schienale con leva a scatti. Buona la visibilità di marcia e in manovra (presenti sensori di parcheggio). La guida della Mazda 2 è piacevolissima perché tutti i comandi fondamentali rispondono docilmente e con assoluta precisione. Il motore 1.5 diesel Skyactiv si distingue per la silenziosità di funzionamento, come d’altra parte la versione benzina. Apprezzabili le doti di accelerazione grazie ad una erogazione pronta e pastosa dai 1500 giri sfruttabile anche con i rapporti più lunghi. La manovrabilità del cambio 6 marce si è rivelata eccellente con una breve escursione della leva, innesti precisi e poco contrastati. Optional il cambio automatico 6 rapporti offerto a 1500 euro. La frizione richiede uno sforzo limitato ma nell’esemplare in prova abbiamo rilevato la tendenza a strappare in partenza. Il dispositivo hill holder per le partenze in salita è ben tarato. Ottime le sospensioni che assorbono egregiamente le sconnessioni stradali e assicurano una tenuta rassicurante. Anche la scelta assennata di pneumatici di larghezza non esagerata e non molto ribassati (185/60 R16) è in funzione del massimo confort e della riduzione dei consumi. Lo sterzo (servosterzo elettrico Speed Sensitive) è un buon compromesso tra precisione e leggerezza. I freni sono molto progressivi e modulabili con una corsa del pedale limitata. Sorprende, tuttavia, la presenza dei tamburi al posteriore in una vettura tecnologicamente avanzata. Sul fronte consumi di gasolio, si confermano gli eccellenti risultati ottenuti con il benzina. Nel corso della nostra prova abbiamo rilevato nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico un consumo medio di 5,5 L/100 km (18,1 km/L), mentre nell’uso extraurbano i consumi si normalizzano sui 4,5 L/100 km (22,2 km/L). La Casa dichiara un consumo omologato nel ciclo urbano di 3,8 L/100 km e 3,2 L/100 km nel ciclo extraurbano; emissioni di CO2 89 g/km. Il sistema Start&Stop è abbastanza rapido e silenzioso. La capacità del serbatoio è di 44 litri.INFOTAINMENT Sistema audio con lettore CD-MP3, di buon livello con 6 altoparlanti e comandi al volante. Le varie funzioni sono gestibili direttamente dallo schermo multifunzione touch da 7 pollici (disattivate in marcia per motivi si sicurezza) posto sopra la consolle centrale, oppure con la manopola rotante (HMI Commander) presente sul tunnel centrale che tramite comandi vocali. MZD Connect, il sistema Mazda per la connettività di bordo, lavora con gli smartphone iPhone o Android per offrire l’accesso in sicurezza ad una varietà di contenuti gratuiti attraverso Aha. Ovviamente presenti la presa Aux in e doppia USB. Il sistema bluetooth viva voce fornisce una buona ricezione ed una rapida connessione iniziale di un nuovo telefono. L’utilizzo del navigatore con schermo touch è poco intuitivo e, a nostro parere, migliorabile anche nella grafica, nell’aggiornamento delle mappe (rimaste in genere a oltre 2 anni fa ma mancano anche indirizzi esistenti da 40 anni) e nella funzione con comandi vocali non sempre efficace. Peraltro, come detto, i comandi touch sono inibiti durante la marcia e l’eventuale passeggero è costretto ad usare solo il comando a manopola sul tunnel centrale (scomodo per il guidatore).SICUREZZA Airbag frontali e laterali (quello del passeggero disattivabile), airbag a tendina anteriori e posteriori, pretensionatori e limitatori di carico anteriori e posteriori, sensori pressione pneumatici (TPMS), attacchi isofix sul sedile posteriore. La Mazda 2 nel crash test EuroNCAP ha ottenuto 4 stelle (nuovo protocollo 2015); protezione adulti 86%, bambini 78%, pedoni 84%, safety assist 64%. I sistemi di ausilio alla guida comprendono:
- Blind Spot Monitoring (BSM) rileva e avverte il guidatore dei veicoli in avvicinamento da dietro e nelle corsie adiacenti e nei punti ciechi ai lati della vettura, ampliando la funzionalità del sistema di monitoraggio posteriore del veicolo (RVM – Rear Vehicle Monitoring) ed aggiungendovi anche il Rear Cross Traffic Alert (RCTA), che interviene in fase di retromarcia.
- Smart City Brake Support (SCBS): sistema autonomo di frenata d’emergenza che interviene a velocità comprese fra 4 e 30 km/h attivando automaticamente l’impianto frenante se il sistema rileva un imminente impatto frontale.
- Lane Departure Warning System (LDWS): monitora le linee che delimitano la corsia da 65km/h in su, allertando il guidatore se esce involontariamente dalla propria corsia.
- High Beam Control (HBC): commuta automaticamente i fari da abbaglianti ad anabbaglianti per evitare di disturbare gli altri guidatori.
Sono di serie ABS con EBD (distribuzione elettronica della forza frenante) e assistente di frenata (EBA), DSC (controllo di stabilità dinamica) e controllo della trazione. SicurAUTO.it ringrazia l’officina Claudio Toppi di Roma per la cortese collaborazione