La cinque porte giapponese si fa apprezzare per le finiture interne accurate e un confort di marcia sopra la media
La berlina compatta di segmento C della Casa di Hiroshima, già sul mercato con le motorizzazioni benzina 1.5 o 2.0 e diesel 2.2, è ora disponibile anche con il diesel 1.5 105 CV (77 kW), lo stesso montato sulla Mazda 2. I prezzi chiavi in mano partono da 17.800 euro per la versione benzina 1.5 Skyactiv-G Essence 101 CV (74 kW) per arrivare ai 26.650 euro della versione top di gamma 2.2 Skyactiv-D Exceed 150 CV. La Mazda 3 offre fra l’altro di serie i fari bixeno, fendinebbia, cerchi in lega, navigatore, bluetooth, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, regolatore di velocità. Noi abbiamo provato la Mazda 3 1.5 Skyactiv D 105 CV (77 kW) nel ricco allestimento Exceed (24.850 euro) con vernice premium Soul Red (750 euro), cerchi in lega da 18″, sensori di distanza, retrocamera, hi-fi Bose, sedili in pelle bicolore riscaldabili (2600 euro) , smartkey per complessivi 28.200 euro.DESIGN ED ESTERNI La Mazda 3 presenta la tipica calandra ad ali che caratterizza le altre Mazda di ultima generazione con design KODO. La linea generale richiama da vicino quella della Mazda 2, quindi fiancate muscolose ed abitacolo spostato verso il posteriore. Molto gradevole il disegno dei fari anteriori sottili e posteriori a sviluppo orizzontale. L’accoppiamento dei vari pannelli di carrozzeria è curato, così come la verniciatura che presenta spessori costanti ma ridotti di 90-95 micron, peccato abbia creato qualche problema a un nostro lettore, leggi qui della Mazda 3 con vernice difettosa.INTERNI La completa strumentazione dal disegno minimalista ma dall’ottima grafica comprende fra l’altro l’Active Driving Display che proietta sopra il cruscotto le principali informazioni di guida (velocità, navigatore e avvisi di sicurezza). Gli interni Exceed High Grade prevedono finiture raffinate con sedili in eco-pelle in bianco opaco e nero, cuciture rosse e finiture metal satinate. La plancia è percorsa da un’elegante fascia orizzontale metal che interrompe il nero del rivestimento cruscotto in materiale morbido di ottima fattura. I sedili anteriori (quello di guida regolabile elettricamente) sono molto comodi e ben conformati così come quello posteriore con bracciolo a scomparsa e schienale separato 60/40. Discreto lo spazio per i passeggeri posteriori. La capacità del bagagliaio è di 364 litri che diventano 1263 con i sedili posteriori abbattuti. Discutibile (lo abbiamo ribadito riferendoci anche ad altre vetture) lo schermo multifunzione montato fisso a sbalzo sul cruscotto, soluzione che invece fa impazzire di gioia gli irriducibili del tablet. Lo schermo risulta invasivo, esposto ad urti involontari, sembra un accessorio aftermarket peraltro facilmente asportabile dai malintenzionati. Ben fatti e molto pratici i comandi della climatizzazione. Tra gli appunti di ordine pratico segnaliamo anche le tasche portaoggetti degli sportelli poco capienti e la manopola del volume autoradio in posizione scomoda sul tunnel centrale.IN OFFICINA Il motore 1.5 litri Skyactiv diesel eroga 105 CV a 4000 giri ed una coppia di 270 Nm tra i 1600 e 2.500 giri. E’ un corsa lunga di 1499 cc con 2 alberi a camme in testa (comandati da catena) e 4 valvole per cilindro. Il rapporto di compressione di 14,8:1, molto basso per un diesel, è una delle caratteristiche di questi nuovi motori (vedi nostra analisi tecnica del motore Mazda Skyactiv a benzina). Il turbocompressore è a geometria variabile. Degno di menzione lo smorzatore dinamico di vibrazioni (Natural Sound Smoother) alloggiato all’interno dello spinotto. Il sistema, semplice quanto geniale, sfrutta la vibrazione generata dalle estremità libere del cilindretto (inserito per forzatura della parte centrale nello spinotto) durante l’inversione di moto del pistone per ridurre sensibilmente le vibrazioni del motore e il tipico battito del diesel intorno ai 3500 Hz , incrementando il confort acustico soprattutto ai bassi regimi. Lo schema prescelto per le sospensioni prevede il tipo Mc Pherson sull’anteriore e le multilink al posteriore (la Mazda 2 ha il retrotreno a ruote interconnesse). Il controllo livelli e l’eventuale sostituzione dei fusibili si effettuano facilmente (scatole fusibili nel vano motore e nel fianchetto sinistro sotto il cruscotto). Presente l’utile riferimento di troppo pieno sull’astina livello olio. Per i fari bixeno è necessario rivolgersi alle officine specializzate. La Mazda 3 è lunga 4,46 m, larga 1,795 m, alta 1,465 m. Il peso a vuoto è di 1270 Kg. Il periodo di garanzia è di 3 anni o 100 mila km, 3 anni anche per la verniciatura, corrosione passante 12 anni, tagliandi ogni 20 mila km /12 mesi. Il manuale di uso e manutenzione è un volume molto dettagliato nei contenuti tranne la parte dedicata alle specifiche tecniche. La veste grafica, tutta in bianco e nero, è molto schematica.SU STRADA Come già rilevato sulla Mazda 2, la posizione del pulsante di avviamento è un po’ nascosta dal volante e dalla leva comando tergi. Il volante è regolabile in altezza e in profondità e il sedile guida, come detto, è ampiamente regolabile elettricamente. Scomoda invece la regolazione manuale del sedile passeggero. Buona la visibilità di marcia con il solito limite in retro dovuto al lunotto piccolo (presenti i sensori di parcheggio e la retrocamera). La guida della Mazda 3 è piacevolissima e rilassante perché tutti i comandi fondamentali rispondono docilmente e con assoluta precisione. Il nuovo motore 1.5 Skyactive D eccelle in silenziosità di funzionamento anche a freddo. Buone le doti di accelerazione nonostante i rapporti un po’ lunghi per privilegiare i consumi a scapito della ripresa che risulta un po’ pigra sotto i 2000 giri. Ciò costringe a scalare marcia per avere più brio dopo un rallentamento. A parità di potenza, i 155 Kg a vuoto in più rispetto alla sorella minore si fanno sentire. La velocità massima si ottiene in 5^ mentre la 6^ è di riposo. La manovrabilità del cambio 6 marce è ottima con innesti precisi e poco contrastati. Optional il cambio automatico 6 rapporti offerto a 1900 euro. Bene anche la frizione leggera e progressiva. Il dispositivo hill holder per le partenze in salita è ben tarato. Eccellenti le sospensioni che assorbono egregiamente le sconnessioni stradali e assicurano sempre una tenuta eccellente. La Exceed della nostra prova monta pneumatici 215/45 R 18. Lo sterzo (servosterzo elettrico SpeedSensitive) è apprezzabile per precisione e leggerezza. I freni (4 dischi) sono progressivi e modulabili, non molto aggressivi a bassa velocità, con una corsa del pedale limitata. In materia di consumi di carburante, anche i motori di nuova generazione Skyactiv D, hanno centrato l’obiettivo, pur senza raggiungere risultati eclatanti. Nel corso della nostra prova abbiamo ottenuto nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico un consumo medio di 6,5 L/100 km (15,3 km/L). Con il climatizzatore in funzione il consumo sale a 7,3 L/100 Km. Nell’uso extraurbano e autostradale i consumi con clima spento si normalizzano sui 6,0 L/100 km (16,6 km/L). La Casa dichiara un consumo omologato nel ciclo urbano di 4,30 L/100 km e 3,50 L/100 km nel ciclo extraurbano; emissioni di CO2 99 g/km (classe di emissione Euro 6B). Il sistema Start&Stop si è rivelato efficace e silenzioso. La capacità del serbatoio è di 51 litri.INFOTAINMENT Sistema audio Bose con lettore CD-MP3, di ottimo livello con 9 altoparlanti, radio DAB e comandi al volante. Le varie funzioni sono gestibili solo da fermo direttamente dallo schermo multifunzione touch a colori da 7 pollici posto sopra la consolle centrale, oppure con la manopola rotante (HMI Commander) posta sul tunnel centrale. MZD Connect, il sistema Mazda per la connettività di bordo, lavora con gli smartphone iPhone o Android per offrire l’accesso ad una varietà di contenuti gratuiti attraverso l’app Aha che visualizza facebook e Twitter. Presenti le prese Aux e 12V e doppia USB nel portaoggetti sotto il bracciolo centrale. Il sistema Bluetooth viva voce fornisce una buona ricezione ed una rapida connessione iniziale di un nuovo telefono. Il navigatore con schermo touch è, a nostro parere, migliorabile nella grafica, nell’aggiornamento delle mappe e nella funzione con comandi vocali non sempre efficace. Peraltro i comandi touch, come detto, sono inibiti durante la marcia e l’eventuale passeggero è costretto ad usare solo il macchinoso comando a manopola sul tunnel centrale (scomodo per il guidatore).SICUREZZA La dotazione di serie include airbag frontali e laterali (quello del passeggero disattivabile), airbag a tendina anteriori e posteriori, pretensionatori e limitatori di carico anteriori, sensori pressione pneumatici (TPMS), attacchi isofix sul sedile posteriore. La Mazda 3 nel crash test EuroNCAP (2013) ha ottenuto 5 stelle: protezione adulti 93%, bambini 86%, pedoni 65%, safety assist 81%. I sistemi di ausilio alla guida comprendono:
- Blind Spot Monitoring (BSM) rileva e avverte il guidatore dei veicoli in avvicinamento da dietro e nelle corsie adiacenti e nei punti ciechi ai lati della vettura, ampliando la funzionalità del sistema di monitoraggio posteriore del veicolo (RVM – RearVehicleMonitoring) ed aggiungendovi anche il Rear Cross TrafficAlert(RCTA), che interviene in fase di retromarcia.
- Smart City BrakeSupport (SCBS): sistema autonomo di frenata d’emergenza che interviene a velocità comprese fra 4 e 30 km/h attivando automaticamente l’impianto frenante se il sistema rileva un imminente impatto frontale.
- Lane DepartureWarning System (LDWS): monitora le linee che delimitano la corsia da 65km/h in su, allertando il guidatore se esce involontariamente dalla propria corsia.
- High Beam Control (HBC): commuta automaticamente i fari da abbaglianti ad anabbaglianti per evitare di disturbare gli altri guidatori.
Sono di serie inoltre ABS con EBD (distribuzione elettronica della forza frenante) e assistente di frenata (EBA), DSC (controllo di stabilità dinamica) e controllo della trazione.SicurAUTO.it ringrazia l’officina Claudio Toppi di Roma per la consueta collaborazione