La versione rinnovata dell'ammiraglia di casa Mazda è cambiata negli interni e sotto la pelle grazie ad importanti aggiornamenti tecnologici
Dopo qualche anno di appannamento sul mercato italiano la Mazda dal 2012 sta aumentando progressivamente le proprie vendite con risultati davvero lusinghieri tant'è che già a settembre 2015 si è registrato un numero di vendite pari a quello di tutto l'anno precedente. Merito di questo risultato è da attribuire in parte al design “KODO”(che racchiude linee sportive ed eleganti allo stesso tempo) e in parte alla ricchezza dei contenuti tecnici, in particolar modo quelli che riguardano la sicurezza grazie all'insieme di sistemi i-Activsense Tecnology (dei quali parleremo diffusamente nel capitolo dedicato alla sicurezza). La Mazda 6 berlina per essere ancora più accattivante nei confronti del mercato europeo ha portato grosse novità negli interni e nel sistema infotainment mentre per quanto riguarda l'estetica sono cambiati solo piccoli dettagli in quanto la linea era già molto riuscita grazie alla calandra molto ampia (cromata nell'allestimento top di gamma Exeed) e grazie al profilo laterale che assottigliandosi verso la coda ricorda la linea di una coupé. La Mazda 6 è proposta con due motorizzazioni a benzina, un 2.0 da 165 CV con cambio manuale a 6 marce e un 2.5 da 192 CV con cambio automatico mentre per quanto riguarda l'alimentazione diesel il motore disponibile è un 2.2 con due livelli di potenza: 150 CV o 175 CV (quest'ultimo accoppiato al solo cambio automatico). Gli allestimenti disponibili sono tre Essence, Evolve e Exceed. Abbiamo provato proprio quest'ultimo allestimento con il motore Diesel 2.2 da 175 CV e cambio automatico.
IN OFFICINA – La Mazda 6 berlina è lunga 4,85 metri, larga 1,84 m, alta 1,45 m ed ha un passo di 2,85 metri. Sul ponte la Mazda 6 si caratterizza per la buona realizzazione globale: il sottoscocca è carenato, le sospensioni anteriori sono del tipo McPherson mentre le posteriori sono multilink. L'impianto frenante è a 4 dischi con gli anteriori autoventilanti. Le linee guida scelte dai tecnici Mazda in fase di progettazione sono state orientate alla strategia del grammo: vale a dire alleggerire il più possibile la vettura per avere consumi ridotti e basse emissioni, ma anche piacere di guida. Per quanto riguarda il propulsore Diesel mentre tutti i costruttori si sono orientati al downsizing per ridurre le proprie emissioni Mazda, grazie al suo 4 cilindri common-rail Skyactiv D 2.2 con turbina a doppio stadio da 175 CV cavalli, riesce a rispettare le normative Euro 6 senza ricorrere a costosi dispositivi di post-trattamento dei gas di scarico. Questo è possibile perché il motore ha un rapporto di compressione di 14:1 (il più basso mai realizzato per un motore diesel) cosa che, tra l'altro, comporta minori sollecitazioni sulle parti mobili del motore (pistoni, bielle, albero motore) che possono così essere alleggeriti a tutto vantaggio dei consumi. Il regime massimo di rotazione è di 5200 giri/minuto, un valore elevato per un diesel; presente il sistema i-ELOOP che permette di far lavorare l'alternatore solo quando serve: il motore può così erogare sempre le massime prestazioni. Il controllo dei livelli all'interno del vano motore, risulta agevole. Il cambio è un automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia. In questa versione rivista della Mazda 6 i fari allo Xenon con AFS sono stati sostituiti da più moderni fari a Led adattativi: il fai da te in questo caso è ampiamente sconsigliato. La garanzia della Casa costruttrice è di 3 anni o 100 mila Km, 3 anni su verniciatura senza limite di km, 12 anni contro la corrosione (ispezione annuale).
INTERNI – L'abitacolo della Mazda6 ha subito un restyling totale per quanto riguarda la plancia. Nella parte alta il display del sistema infotainment non è più incassato ma sporge a mo' di tablet. Una fascia di pelle ed una di alluminio percorrono la plancia e separano il touch screen dai comandi per il riscaldamento dei sedili e dei sensori di parcheggio. Le bocchette di aerazione sono separate dal pulsante dell'hazard (non particolarmente visibile); al di sotto troviamo i comandi del climatizzatore, lo slot-in del CD ed un vano portaoggetti con presa da 12 Volt: il risultato finale è un aspetto molto razionale ma comunque gradevole. Sul tunnel centrale dietro alla leva del cambio automatico (dall'estetica migliorabile) si trova la manopola del sistema MMI (Mazda Multimedia Interface) con intorno i pulsanti di accesso rapido ai menù home, musica e navigatore; la manopola di regolazione del volume e il freno di stazionamento elettrico (sostituisce quello manuale della versione precedente) completano la serie di comandi. Sotto il bracciolo centrale è presente un vano portaoggetti con due prese USB. Il quadro strumenti è stato leggermente modificato e comprende tre strumenti circolari: un tachimetro molto grande al centro (in basso ospita il display per il computer di bordo), un contagiri analogico a destra e un terzo strumento circolare che racchiude uno schermo multifunzione monocromatico dalla grafica migliorata (l'indicatore del livello carburante pur essendo digitale ha l'estetica del classico indicatore a lancetta). Completano il posto guida l'Head-Up display (proietta informazioni relative anche al mantenimento di corsia e alla distanza di sicurezza) e i comandi dei sistemi di sicurezza del TCS, RVM e TPMS oltre al pulsante per disattivare l'i-Stop che si trovano tutti a sinistra dello sterzo. Il volante è a tre razze e ospita a destra i comandi del cruise control e della distanza di sicurezza mentre a sinistra si trovano i comandi di computer di bordo, autoradio e telefono viva voce; dietro la corona presenti i paddles (solidali al volante) per cambiare marcia manualmente. La posizione di guida è ottima, il sedile del conducente è ben regolabile anche in altezza mentre il volante è regolabile in altezza e in profondità. I sedili, rivestiti in pelle nera di buona qualità, sono comodi e ben sagomati: gli anteriori sono riscaldati. Facile l'accesso anche al divano posteriore dove però, data la forma a spiovente del posteriore, trova posto comodamente solo chi non supera il metro e 80.
SU STRADA – Buona la visibilità in marcia con qualche limite in retromarcia: vengono in aiuto gli specchi laterali di dimensioni generose, i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore (che però segnala la zona rossa già a 40 cm dalla vettura retrostante). Migliorata la servoassistenza in manovra (oggetto di una nostra critica nella precedente versione). Su strada le sospensioni assorbono egregiamente le asperità stradali nonostante la spalla bassa degli pneumatici (225/45 R19 la misura di quelli in prova): mostrano il fianco soltanto nelle buche a spigolo vivo (condizione tra l'altro in cui nell'abitacolo si riverbera un suono sordo). Ottimo il feeling sui percorsi guidati; nonostante le dimensioni non certo compatte la Mazda 6 si comporta egregiamente sul misto a patto di adottare una guida pulita. Molto bene anche la frenata potente e ben modulabile anche se la prima parte della corsa del pedale manca un po' di mordente. Migliorata la gestione elettronica del cambio in particolar modo non ci si trova più nella situazione criticata nella nostra prova precedente in cui appena si da un po' di gas ci si trova immediatamente con una marcia, o anche due, in meno senza che ce ne fosse un reale bisogno. I passaggi marcia sono abbastanza fluidi mentre la velocità di cambiata è discreta: gli avversari sotto questo punto di vista fanno meglio (pensiamo in primis all'unità ZF ad 8 marce). Il motore è caratterizzato da un'ottima erogazione grazie al turbo doppio stadio che lo rende pronto in ogni situazione. Apprezzabile la prontezza allo spunto e l'elasticità anche con le marce lunghe. Buona l'insonorizzazione interna fino a 3000 giri; poi il motore si inizia a sentire anche se il suono è gradevole e quasi sportivo. Il consumo medio reale su percorsi extraurbani da noi rilevato, è di 6,5 litri/100 Km, 6,7 litri/100 km in autostrada mentre in città il consumo è stato di 8,5 litri/100 Km valore ottenuto grazie anche all'i-Stop, l'ottimo Start&Stop intelligente che quando si è fermi spegne o no il motore in base a quanto viene premuto il pedale del freno. Infine molto buona anche la guida in notturna grazie ai fari a Led adattativi: migliorabile in alcuni casi solo la velocità di commutazione tra i vari Led.
INFOTAINMENT – L'mpianto stereo è BOSE di tipo Premium con 11 altoparlanti ed acustica surround progettato in esclusiva per la nuova Mazda6 con funzioni avanzate di soppressione del rumore e di comando vocale. Il sistema Mazda Connect ora non è più su base TOMTOM ma su base NAVTEQ; lo schermo “Touch Screen” ora è da 7 pollici. La definizione delle immagini sullo schermo è molto buona e non c'è nessun ritardo nello scorrimento delle pagine. Il sistema si controlla sempre con la manopola MMI (Mazda Multimedia Interface) posta sul tunnel centrale, che si può ruotare oppure spostare nelle quattro direzioni principali: i comandi “touch” per motivi di sicurezza si attivano solo a vettura ferma. La gestione risulta molto intuitiva, anche grazie ai pochi ma azzeccati pulsanti che consentono delle scorciatoie e alla manopolina supplementare unicamente dedicata al volume. Operare senza staccare gli occhi dalla strada è realmente possibile. Ottimo il Bluetooth (testato con Samsung Galaxy S3 Neo) mentre la qualità complessiva del suono è buona.
SICUREZZA – La Mazda6 è stata testa dall'Euro NCAP ottenendo 5 stelle con il protocollo usato fino al 2014. La dotazione di serie prevede 6 airbag anteriori, con quello passeggero disattivabile, Non è previsto in nessun caso l'airbag per le ginocchia. I più piccoli possono contare su due attacchi ISOFIX con ganci top tether per il seggiolino. Per quanto riguarda i dispositivi elettronici di ausilio alla guida, ABS, EBD e EBA, DSC, TCS, ESS, TPMS e RVM. Dall'allestimento Evolve in poi presente anche il SCBC, il retrovisore elettrocromatico. Sull'allestimento Exeed presenti anche l'insieme dei sistemi i-Activsense Tecnology che prevede il sistema di monitoraggio degli angoli ciechi (BSM) con sistema di rilevazione pericolo uscita dal parcheggio (RCTA), il cruise control adattivo (MRCC) e il sistema intelligente di frenata in autostrada (SBS) ed in città (SCBS) e il controllo automatico degli abbaglianti (HBCS) con funzione approaching che agli incroci allarga il fascio luminoso.
CONCLUSIONI – La Mazda 6 si è rivelata un'ottima passista, molto silenziosa a velocità costante e con una dotazione di sicurezza davvero notevole. L'allestimento d'ingresso alla gamma Mazda6 è l'Essence, disponibile solo con il 2,2 Diesel da 150CV, con un prezzo di 28 mila 950 Euro. L'allestimento Evolve è disponibile a partire da 30 mila 500 Euro con il 2.0 a benzina da 165 CV mentre il 2,2 Diesel da 150 CV costa 31 mila 250 Euro. L'allestimento Exeed, top di gamma che comprende di serie navigatore satellitare con schermo touch screen, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamera posteriore controllo di velocità, specchi retrovisori elettrici, bluetooth, retrovisore interno elettrocromatico, smart key con pulsante start-stop, impianto audio-CD Bose con 11 altoparlanti, parte da 32 mila 850 Euro con motorizzazione la 2,2 da 150 CV mentre la versione da 175 CV con cambio automatico, come quella in prova, costa 36 mila 300 Euro che con gli optional presenti sulla vettura (vernice metallizzata Sonic Silver a 700 Euro, rivestimento in pelle nera e tetto apribile elettricamente a 2000 Euro) diventano 39 mila Euro. Il prezzo considerando tutte le dotazioni di sicurezza è davvero concorrenziale
PRO
- Dotazione di sicurezza
- Confort di marcia
- Guida piacevole
CONTRO
- Consumi superiori alle rivali di mercato
- Migliorabile la velocità delle cambiate
SicurAUTO.it ringrazia l'officina Antares di Roma per la cortese collaborazione