La versione più potente del Suv della Casa di Hiroshima offre un eccellente piacere di guida in grande sicurezza
La Mazda CX-5, si è conquistata in breve tempo un ruolo da protagonista nell'affollato segmento delle Suv /crossover compatte . Essa rappresenta una tappa fondamentale del nuovo corso tecnico intrapreso dalla Casa di Hiroshima dopo il divorzio da Ford. Si tratta di un progetto molto innovativo sviluppato interamente all'interno di Mazda e prevede l'introduzione di nuove tecnologie, denominate Skyactiv, che coinvolgono le motorizzazioni, i cambi e la parte telaistica. Degni di nota i nuovi motori Skyactiv, sia diesel che benzina, caratterizzati da scelte progettuali avanzate (stesso rapporto di compressione per diesel e benzina), da un elevato rendimento e da eccellenti doti di erogazione. Dopo aver provato nel 2013 la versione 2.2 diesel 150 CV, abbiamo sottoposto ad una lungo test su strada la CX-5 4×4 con motore 2.2 diesel 175 CV nel più completo allestimento Exceed che prevede di serie, oltre agli equipaggiamenti già presenti nelle versioni Essence ed Evolve, anche cerchi in lega da 19″, regolazione elettrica sedili anteriori, sistema di monitoraggio post. (RVM), sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema audio Bose con 9 altoparlanti, sedili anteriori riscaldabili, smart card, navigatore satellitare con schermo touchscreen da 7″, telecamera posteriore. I prezzi chiavi in mano partono da 26.400 Euro per la versione Essence 2WD diesel 150 CV, mentre la 2.2 diesel 175 CV 4WD Exceed della nostra prova è offerta a 35.200 euro. L'esemplare del test è inoltre dotata di cambio automatico (2000 euro), vernice metallizzata (700 Euro) interni pregiati e tetto apribile (2000 euro) per complessivi 39.900 euro Disponibile anche la versione benzina 2.0 4WD 160 CV.
ESTERNO – Il design esterno della Mazda CX-5 risulta decisamente moderno e piacevole. Propone motivi stilistici già collaudati, come i parafanghi sporgenti, la fiancate massicce e scolpite, la linea di cintura alta, il lunotto piccolo e inclinato, che ben si integrano nella filosofia del design “Kodo” introdotto da Mazda. Particolarmente gradevole il frontale, sottoposto a un lieve restyling, con l'ampia mascherina a 5 spigoli che accentua il “family face”. Appezzabile il rivestimento in plastica scura antigraffio della parte bassa della fiancata e dei passa-ruota. I doppi terminali di scarico conferiscono sportività alla CX-5 così come i bei cerchi in lega a 10 razze da 19″ della versione Exceed. Le dimensioni esterne sono di tutto rispetto: lunghezza 4,55 m, larghezza 1,84 m – 2,165 m (agli specchietti retrovisori), altezza 1,710 m (con antenna). L'altezza da terra è di 210-215 mm a secondo delle versioni. Il peso a vuoto, incluso guidatore, varia da 1345 Kg a 1562 Kg in base alle versioni. Di buon livello la precisione di montaggio dei vari pannelli di carrozzeria e l'aspetto della verniciatura il cui spessore misurato oscilla da un minimo di 82 micron a un massimo di 115 micron.
INTERNI – Eleganza discreta e praticità caratterizzano gli interni della CX-5. Spiccano i sedili in pelle chiara traforata, ben conformati, regolabili elettricamente e riscaldati. Agevole trovare la posizione ideale grazie anche al volante regolabile sia in altezza che in profondità. La strumentazione e il disegno del cruscotto sono all'insegna della razionalità: molto chiara la grafica dei 3 strumenti circolari che comprendono tachimetro, contagiri, con le varie spie all'interno e a destra il quadrante con display computer di bordo e indicatore livello carburante. Al centro della plancia, rivestita in materiale morbido, è inserito lo schermo multifunzioni touchscreen da 7″, mentre più in basso nella consolle centrale, oltre alle bocchette centrali di ventilazione, troviamo i pratici comandi della efficace climatizzazione automatica bi-zona. Sul tunnel centrale è posizionata la manopola MMI che consente al guidatore di comandare l'impianto audio, di navigazione e del telefono con le informazioni visualizzate sullo schermo. Anche i comandi al volante per radio, computer di bordo, telefono e speed control, risultano pratici ed intuitivi. A sinistra del volante sono raggruppati i pulsanti di monitoraggio/disattivazione dei sistemi RVM, TCS, Stop&Start, TPMS (pressione pneumatici). Belle la finitura color titanio satinato che attraversa tutta la plancia. Il montaggio dei vari componenti l'abitacolo appare curato e privo di giochi anomali. I sedili posteriori sono comodi con le consuete limitazioni per il posto centrale dovute alla consolle molto sporgente ed alla presenza del bracciolo apribile. Tra le funzionalità denominate “Karakuri”, ingegnose e di facile utilizzo, ricordiamo i sedili posteriori abbattibili velocemente in tre sezioni indipendenti, in configurazione 40,20,40, con levette di rilascio (ubicate nel bagagliaio) per ogni sezione ed una copertura del bagagliaio che si apre e si chiude insieme al portellone. La capienza del vano bagagli è di 503 litri, vano sottostante compreso, ampliabile a 1.620 litri con gli schienali posteriori ripiegati. Vani portaoggetti in abbondanza fra cui un ampio spazio aperto nella consolle centrale e ampie tasche nel rivestimento di ciascuna porta. Pregevoli i tappetini anti-rumore in gomma zigrinata nei vani portaoggetti.
IN OFFICINA – Il nuovo motore Mazda Skyactiv D 2.2 175 CV (129 kW) a 4500 giri è un corsa lunga ( alesaggio x corsa 86×94,3 mm) di 2191 cc, bialbero a camme in testa, 16 V, caratterizzato da un rapporto di compressione di 14:1, insolitamente basso per un propulsore a gasolio. Lo stesso valore è stato prescelto da Mazda per i corrispondenti motori Skyactiv a benzina ma in questo caso ci troviamo di fronte a un rapporto di compressione molto elevato per un motore a ciclo Otto di una normale auto di serie (leggi qui il nostro approfondimento). Sui diesel Skyactiv l'obiettivo era quello di ridurre le emissioni di NOx (ossidi di azoto) al fine di rispettare le normative Euro 6 senza ricorrere a costosi dispositivi di post-trattamento dei gas di scarico (SCR). Un più basso rapporto di compressione comporta anche minori sollecitazioni su pistoni, bielle, albero motore che possono essere alleggeriti a tutto vantaggio dei consumi. Il diesel di Mazda dispone di turbocompressore a doppio stadio a geometria variabile. Ai bassi regimi opera un turbo con girante di piccolo diametro e bassa inerzia per una pronta risposta, agli alti interviene il turbo più grande per un riempimento ottimale. Nel caso del propulsore Skyactiv-D si arriva a ben 5200 giri/min regime molto elevato per un diesel. Molto apprezzata la scelta di un cambio automatico moderno a 6 rapporti con convertitore di coppia che riesce a garantire una precisione e dolcezza di funzionamento che certi cambi a doppia frizione non hanno ancora raggiunto. Il sistema di trazione integrale (con giunto viscoso) rileva automaticamente quando le ruote anteriori iniziano a perdere aderenza e ripartisce la coppia motrice alle ruote posteriori fino ad un valore massimo del 50%, assicurando una trazione ottimale. Il reparto sospensioni prevede un collaudato schema Mc Pherson sull'anteriore e uno schema multilink al retrotreno. Agevole il controllo livelli e la sostituzione fusibili (alloggiati nel vano motore e nel fianchetto abitacolo lato sx.), mentre per le lampade dei proiettori (Led o Xeno) è consigliabile rivolgersi alla rete Mazda. Da segnalare la presenza di una X posta al di sopra del riferimento max. sull'astina livello olio motore per indicare il livello di guardia max. che richiede la sostituzione dell'olio per eccessiva diluizione di gasolio nell'olio. Ben protetto il sottoscocca con ampi pannelli in materiale plastico. Il manuale di uso e manutenzione è molto esauriente nei contenuti con qualche carenza nelle specifiche tecniche ed una veste grafica chiara ma non al top. La garanzia della Casa costruttrice è di 3 anni o 100 mila Km, 3 anni su verniciatura senza limite di km, 12 anni contro la corrosione (ispezione annuale).
SU STRADA – La posizione di guida alta non crea problemi di visibilità ad eccezione di quella posteriore, in manovra, a causa del lunotto piccolo e dei poggiatesta, ma i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore minimizzano l'impegno visivo. Lo sterzo (servosterzo elettrico) si fa apprezzare per la precisione e la rapidità di risposta. Il cambio automatico di cui dispone la vettura in prova, è un eccellente 6 rapporti+RM con convertitore di coppia con 50% di blocco tramite frizione. La leva selettrice sul tunnel consente anche l'utilizzo in modalità sequenziale. La funzionalità di questo gruppo ci ha soddisfatto in pieno: i passaggi di marcia sono dolci e veloci quanto basta per il tipo di vettura. Consigliamo vivamente la scelta di questo cambio che peraltro non penalizza i consumi né il piacere di guida grazie all'ampio bloccaggio del convertitore. Il motore 2.2 diesel 175 CV è caratterizzato da una erogazione vigorosa fin dai bassi regimi grazie alla coppia di ben 420 Nm a 2000 giri. Si rivela pronto a tutti i regimi, elastico, con un ottimo allungo fino a 5200 giri, regime insolito e molto elevato per un diesel. Come detto, questa unità è dotata di turbocompressore a doppio stadio è ciò consente di eliminare il ritardo di risposta (turbo-lag) a qualsiasi regime di rotazione del motore. Eccellenti i freni, ben modulabili e pronti in ogni circostanza, conferiscono al guidatore una grande sensazione di sicurezza. Il freno di stazionamento è del tipo elettrico a sbloccaggio automatico. Il confort della CX-5 è di buon livello: efficace l'insonorizzazione interna e quella del motore, del tutto assenti i rumori su sconnesso di componentistica interna e delle sospensioni che assorbono bene le asperità stradali senza essere troppo morbide. I pneumatici dell'esemplare in prova sono 225/55 -19 mentre sulle versioni Essence ed Evolve sono di serie i 225/65 -17. La tenuta di strada e l'agilità della CX-5 ci hanno sorpreso favorevolmente. La vettura trasmette, anche nel misto, un notevole senso di sicurezza con un rollio limitato. I consumi reali da noi ottenuti sono discreti e lontani dagli ottimistici valori di omologazione dichiarati (nel caso della 2.2 175 CV 4WD cambio automatico: urbano 6,4 l/100 Km; extraurbano 4,9 l/100 Km; misto 5,5 L/100 Km; emissioni CO2 144 g/Km). D'altra parte, si deve tener conto che si tratta pur sempre di una vettura che pesa a vuoto 1562 Kg, con una importante sezione frontale e 4 ruote motrici. Il consumo medio (A/C spenta) si è attestato su 10,5 L/100 Km (percorsi urbani ad alta intensità di traffico+ extraurbani), mentre nell'uso autostradale a velocità “codice” abbiamo ottenuto 8,5 L/100 Km. A 90 Km/h costanti in 6^ marcia si percorrono circa 16 Km con un litro di gasolio ma, come in tutti i moderni diesel sovralimentati di elevata potenza specifica, il consumo varia notevolmente con le prestazioni richieste. In città può aiutare il dispositivo Start &Stop denominato i-Stop (disattivabile), gestibile comodamente a vettura ferma modulando la pressione sul pedale del freno.
SICUREZZA – Notevole le dotazioni di sicurezza attiva e passiva della Mazda CX5. 6 airbag di cui 2 frontali (disattivabile quello del passeggero), 2 laterali zona torace e 2 a tendina anteriori e posteriori zona testa. Di serie il segnalatore cinture di sicurezza per tutti gli occupanti e l'ancoraggio Isofix seggiolini per bambini. Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza attiva, non mancano, ovviamente ABS, EBD, TCS, DSC. A questi si aggiungono l'utile sistema di monitoraggio posteriore del veicolo (RVM) con sensore radar (segnala con indicatore luminoso nei retrovisori esterni e spia acustica, veicoli in avvicinamento sulla corsia adiacente), lo Smart City Brake Support (SCBS), supporto intelligente di frenata in città con sensore laser (funziona da tra 4 e 30 Km/h). Optional su versione Exceed l'avviso di cambio corsia (LDWS) con segnalazione luminosa e acustica. Completa la dotazione il sistema di monitoraggio pressione pneumatici (TPMS) ovviamente di serie sui tre allestimenti. La Mazda CX-5 ha ottenuto le 5 stelle Euro NCAP con il nuovo protocollo di test.
INFOTAINMENT – La Mazda CX-5 è dotata di un impianto audio AM/FM Bose surround Premium Centerpoint con 9 altoparlanti. Tre altoparlanti al neodimio da 3,25 pollici (8 cm) che Bose definisce “Twiddler”, e che si occupano di coprire la gamma medio/alta, sul cruscotto. Amplificatore digitale con tecnologia Centerpoint audio surround. Il microfono Audio Pilot 2 montato all'interno dell'abitacolo monitorizza il livello di rumorosità interna. Il precedente navigatore Tom Tom con schermo da 5,8″ (uno dei pochi con le mappe aggiornate) è stato sostituito da un NAVTEQ con schermo da 7″ non del tutto soddisfacente sotto tale aspetto. Inoltre, i comandi vocali imprecisi non aiutano nella ricerca indirizzi. Lo schermo touchscreen da 7″ dalla grafica chiara, rende meno veloce ed intuitiva la selezione delle varie funzioni. Presente la manopola MMI (Mazda Multimedia Interface) sul tunnel centrale in aggiunta ai comandi touch disattivati in marcia per motivi di sicurezza. La connessione telefonica vivavoce Bluetooth risulta rapida e funziona egregiamente, ottenendo una ricezione molto buona. Presenti di serie la porta USB e la presa jack per AUX.
Pro
- Ottime prestazioni
- Frenata sicura
- Confort di marcia
- Dotazioni di sicurezza
Contro
- Consumi solo discreti
- Navigatore migliorabile
- Prezzo di listino impegnativo (versione top di gamma)
SicurAUTO.it ringrazia l'officina Claudio Toppi di Roma per la cortese collaborazione