Abbiamo messo alla prova la piccola monovolume giapponese: ecco come va
Quando nel 2005 al Salone di Francoforte la Nissan presentò per il mercato europeo la Note, già in produzione dal 2004, l'esigenza della casa giapponese era quella di rispondere alle richieste di un pubblico alla ricerca di una monovolume compatta che abbinasse spazio e praticità. Costruita nello stabilimento di Sunderland, acquistato da Nissan nel 2006, e anticipata da una concept car chiamata Tone, la Note è considerata l'erede della Almera Tino, auto che tra il 2000 e il 2006 ebbe un discreto successo anche in Italia. Il primo restyling fu presentato nel novembre del 2008 al Salone di Parigi, in cui furono svelate le modifiche apportate sopratutto alla parte anteriore dell'auto, con nuovi gruppi ottici e un paraurti più pronunciato. Dopo sei anni e 450mila unità vendute, lo stravolgimento dell'immagine arrivò nel 2013, quando al Salone di Ginevra la casa giapponese propose una versione ulteriormente rinnovata, con pianale e motori condivisi con Renault Modus. Per stessa ammissione dI Nissan, la nuova Note mantiene pressochè inalterate le dimensioni ma con proporzioni diverse, rientrando a pieno titolo nel segmento B, che in Italia copre ben il 40% dell'intero mercato, ma offrendo tecnologie e comfort da ammiraglia.
DESIGN – La nuova Note è molto diversa dal modello presentato nel 2008. La modernità del design è evidenziata dall'estesa calandra frontale che domina la parte anteriore dell'auto, con al centro una griglia nera a nido d'ape su cui è posto il marchio e due grandi gruppi ottici che si prolungano fino all'estremità. Il paraurti della versione top di gamma, poi, è caratterizzato dalle cromature sotto la mascherina e intorno ai fendinebbia, che le donano eleganza e originalità. A snellire la figura della nuova Note, ci pensano gli incavi sulle fiancate mentre rimangono invariate rispetto al restyling precedente le ampie superfici vetrate. Le novità più importanti, invece, riguardano il posteriore che possiede dei gruppi ottici ridotti, con un disegno verticale e molto squadrato, e un lunotto anch'esso ridimensionato e inclinato che penalizza la visuale dall'interno. Le minigonne laterali e gli specchietti con indicatore di direzione incorporato, infine, offrono alla Note anche un tocco di sportività.
INTERNI – Ciò che balza subito all'occhio una volta entrati all'interno della nuova Note, è il tanto spazio a disposizione di guidatore e passeggeri. Anche se si è molto alti, infatti, non si hanno difficoltà a entrare in auto, grazie anche ad ampie portiere con un un'apertura che sfiora i novanta gradi. I sedili sono comodi e avvolgenti, permettendo una guida confortevole anche nei viaggi più lunghi mentre il divano posteriore, che scorre longitudinalmente, può ospitare senza alcun problema quattro persone, visto il notevole spazio a disposizione anche per le gambe. Il volante a tre razze, sul quale sono posti i comandi del cruise control, della radio e del vivavoce Bluetooth, è regolabile in altezza ma non in profondità, i pedali si raggiungono facilmente e la leva del cambio è abbastanza fluida. Da sottolineare, poi, la presenza di molti vani portaoggetti: uno sui due sportelli anteriori e due portabibita sotto la plancia centrale dove si trova anche un altro spazio per riporre oggetti suddiviso su due piani. Quest'ultimo, però, non è dotato di una illuminazione autonoma, risultando così molto scomodo se si utilizza di notte. Lascia molto a desiderare, invece, la qualità dei materiali utilizzati e l'unico tocco di modernità lo regalano la plastica nera lucida attorno alla consolle al centro e le cromature argentate attorno alle bocchette di areazione e sulle maniglie degli sportelli. L'aria condizionata, invece, si gestisce attraverso i comandi posti sulla plancia centrale e raggruppati in un particolare design circolare. Il cruscotto, dove si trovano contagiri e contachilometri, possiede una illuminazione bianco ghiaccio e verdeacqua di cui si può regolare l'intensità mentre sul lato sinistro si trova il comando di accensione/spegnimento del sistema di segnalazione acustica del superamento del limite della corsia chiamato Blind Spot Warning. Il pulsante del GPL, infine, è posto nel tunnel centrale, appena sotto la plancia.
INFOTAINMENT – L'infotainment della nuova Note è basato sul sistema multimediale Nissan Connect montato su uno schermo da 5,8 pollici posto sulla plancia centrale. Da esso si gestiscono tutte le funzioni, tra le quali il navigatore, la radio con CD/Mp3 e il vivavoce Bluetooth che funziona ottimamente e che si connette molto velocemente al dispositivo mobile (provato con Samsung Galaxy S3). Ciò che sorprende positivamente è la tecnologia che Nissan ha messo a disposizione del guidatore grazie al sistema Safety Shield, che comprende l'Around View Monitor, ovvero quattro telecamere esterne che monitorano ciò che circonda il veicolo in marcia e che aiutano sopratutto nelle manovre di parcheggio, visualizzando sul display centrale l'auto ripresa dall'alto.
CORPO VETTURA – La nuova Note è lunga 4,10 metri, larga 1,70 m., con un passo di 2,60 m. L'altezza raggiunge 1,53 metri configurando un bagagliaio di 325 litri che può arrivare addirittura a 2.010 litri abbassando il divano posteriore. La massa a vuoto del corpo vettura è di 1.092 kg.
SU STRADA – La versione a nostra disposizione è la top di gamma 1.2 80cv Eco Acenta con kit GPL prodotto da BRC gas equipment con impianto a iniezione sequenziale, con un serbatoio da 42 litri. La postazione di guida è molto comoda e il piccolo motore a tre cilindri risulta silenzioso all'accensione, tanto che si avverte a malapena anche l'inserimento dello Start&Stop. Nei percorsi cittadini, il volante è leggero e preciso, l'impianto frenante è potente e pronto in ogni situazione mentre il cambio a cinque marce risulta fluido, a patto che non si adotti una guida troppo sportiva nella quale la leva tende a irrigidirsi troppo. Le sospensioni rispondono bene su strade sconnesse e ricche di buche, il beccheggio e il rollio in curva sono abbastanza contenuti. In autostrada, invece, la Note mostra qualche limite. Dopo i 100 km/h, il rumore del motore inizia a farsi sentire, così come qualche fruscio aerodinamico di troppo. Nonostante questo, però, non si avverte la necessità della sesta di riposo, grazie ad una quinta marcia lunga che non fa salire molto il numero di giri. Se si vogliono ridurre i consumi, già contenuti dal sistema Start&Stop, si può inserire la modalità Eco. Si riuscirà a risparmiare carburante sfruttando un indicatore visivo e una luce verde sul cruscotto che diviene più intensa con la pressione del piede sull'acceleratore e che segnala al guidatore la necessità di cambiare marcia. Azionando il pulsante del GPL, posizionato in basso sulla plancia centrale, la luce Led rossa diventerà verde e potrete viaggiare mantendendo le stesse prestazioni di guida. Una nota stonata, infine, è la visibilità. I montanti anteriori laterali sono troppo grandi, penalizzando la visuale sopratutto in curva mentre le dimensioni ridotte del lunotto posteriore creano qualche difficoltà in più nelle manovre di parcheggio.
SICUREZZA – La Nissan Note ha ottenuto cinque stelle nei test effettuati da Euro NCAP 2013 con un punteggio di 86%, 82%, 58% e 70% nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Abs, sei airbag e l'Esp sono di serie su tutta la gamma.
IN OFFICINA – La nuova Note condivide il pianale della Renault Modus. Le sospensioni anteriori adottano un classico sistema McPherson, con ponte interconnesso al posteriore. Per quanto riguarda l'impianto frenante, la Note dispone di freni a disco anteriori autoventilanti con freni posteriori a tamburo. Gli pneumatici sono 195/55 R16.
PREZZI – Il listino della Nissan Note parte dai 13.500 euro della versione 1.2 12V Visia fino ai 16.800 euro per la 1.2 12V GPL Acenta, oggetto della nostra prova. Se preferite la versione a gasolio, invece, il prezzo sale vertiginosamente, toccando i 19.500 euro della 1.5 dCi Tekna.
Si ringrazia l'officina Del Bene per la disponibilità.
